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Fiorentina, Matri promette 10 gol (audio)

Da sinistra Macià, Matri e Pradè
Da sinistra Macià, Matri e Pradè

Ecco che cosa ha detto Matri (audio)

«Spero di segnare anche più di 10 gol, con la maglia della Fiorentina, nei prossimi sei mesi…».Ecco la promessa di Alessandro Matri che debutterà in maglia viola domenica a Catania, forse accanto a Ilicic. Oppure a Matos. In ogni caso senza problemi di fare la prima o la seconda punta nemmeno quando (secondo Pradè abbastanza presto…) dovrà far coppia con Mario Gomez. Per la Fiorentina è un investimento non da poco. E’ vero che il Milan lo ha ceduto in prestito secco, e gratuito, fino a giugno. Ma è altrettanto vero che il suo ingaggio, per 180 giorni, costerà 2 milioni e 500 mila euro lordi. Il che significa che se davvero riuscirà a fare almeno dieci centri, ogni suo gol costerà ai Della Valle 250 mila euro. Se ne dovesse fare di più il costo diminuirà, se ne dovesse far meno aumenterà.

Ma l’impressione ricavata dalla conferenza stampa di presentazione (durata mezz’ora abbondante, nella sala stampa del Franchi) è che il ragazzo sia consapevole di essere a un bivio della carriera: dopo Juve e Milan, Firenze diventa per lui la tappa decisiva. Perché a farlo apprezzare dai tifosi e dai dirigenti non basteranno il bel viso da cartolina e la splendida fidanzata Federica Nargi se non arriveranno i gol.

“Sono qui per riaccendere il motore dopo sei mesi da non ricordare passati al Mlan”, ha detto con umiltà. Aggiungendo: “Ma se le cose in maglia rossonera non sono andate bene, la colpa è stata solo mia… Il Milan, che ringrazio anche per avermi dato questa opportunità, non è responsabile di nulla. Sono io che ho avuto un semestre molto particolare, dal quale sono certo di potermi riscattare anche con l’aiuto di un allenaore come Montella. Da lui, che è stato un attaccante molto forte, spero di avere consigli utili…”.

Pronto subito? Matri, che avrà la maglia numero 32, allarga le braccia: “Non ho mai smesso di allenarmi, nemmeno quando ero certo di non scendere in campo in rossonero. Qui ho ricominciato a far gol in allenamento. Non prometto miracoli, ma è certo che il mio impegno sarà totale… La Fiorentina, del resto, era nel mio destino: già nel periodo in cui ero a Cagliari si parlava di un passaggio in viola, ma poi le cose andarono diversamente…”.

L’obiettivo per giugno? Restare a Firenze o tornare al Milan? Matri allarga ancora le braccia: “Non voglio pensare al passato, né al futuro. Ora c’è solo il presente, solo la Fiorentina”.

Il direttore sportivo, Daniele Pradè, semmai ha un sogno: veder giocare insieme Matri, Mario Gomez e Pepito Rossi. Sarebbe una Fiorentina da Champions, ma questa, onestamente, è una storia futura, tutta da scrivere.

(Ha collaboratoMassimiliano Mugnaini)


Sandro Bennucci

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