Fiorentina: Gomez torna in gruppo, ma si ferma Aquilani

FIRENZE. Stavolta ci siamo. C’è anche l’imprimatur del report societario: Mario Gomez torna in gruppo. Da mercoledì il tedesco si allenerà con i compagni. Ora, ovviamente, non resta che capire quando potrà tornare anche in campo. Il bollettino dall’infermeria viola contiene però anche una brutta notizia: si è fermato Aquilani per un problema muscolare. Starà fuori almeno due settimane. Questo è il quadro, chiaro e scuro, in casa viola in vista della partita di domani, martedì 5 febbraio (ore 21), a Udine, prima semifinale di coppa Italia. partita delicatissima. Che la Fiorentina deve affrontare prima con la testa eppoi con i piedi dopo la bruttissima prestazione i Cagliari. Anche a Udine, in campionato, la Fiorentina giocò malissimo. E proprio da Udine deve ripartire, sia per mettere un’ipoteca sulla Coppa, sia per cancellare la deprimente trasferta in Sardegna.
GOMEZ. Ma andiamo per ordine. «Mario Gomez – si legge nel report – ha completato il percorso riabilitativo per cui dal prossimo mercoledì riprenderà gli allenamenti insieme al resto della squadra». Difficile che possa scendere in campo già sabato sera con l’Atalanta, ma magari per il ritorno con l’Udinese di Coppa Italia di martedì prossimo potrebbe anche farcela. Di sicuro il calvario pare davvero finito. Finalmente, perché l’infortunio al ginocchio è datato 15 settembre (in Fiorentina-Cagliari) e sono passati quasi cinque mesi. «Però è troppo presto per fare ragionamenti su un suo impiego, anche perché il rientro dopo infortuni così lunghi è sempre molto soggettivo. La logica – ha commentato Montella – parla comunque di 2-3 settimane che servono per il reinserimento». In questo caso bisognerebbe aspettare almeno Fiorentina-Inter del 15 febbraio.
AQUILANI. Per un Gomez che sta finalmente per rientrare, la lista degli infortunati resta però lunga. Anche perché a Cagliari si è infortunato Aquilani. «Ha riportato – si legge nella nota della società – una distrazione muscolare di I grado al bicipite femorale. L’atleta ha già iniziato il percorso riabilitativo fino al prossimo controllo previsto tra 14 giorni». «Non avevo capito che aveva un problema fisico, magari il suo rendimento è dipeso anche da questo. Forse era più prudente se avesse detto qualcosa ma voglio anche sottolineare il suo grande attaccamento alla squadra», ha commentato Montella. Seguendo alla lettera le prime indicazioni dei medici viola, l’ex Roma rischia di rientrare non prima della partita di Europa League in casa dell’Esbjerg del 20 febbraio, ma quando ci sono di mezzo problemi muscolari, spesso i report sono troppo pessimistici come insegna il caso di Borja Valero già rientrato a Cagliari e pronto per giocare domani a Udine.
INFORTUNATI. Non finisce qua, però. Nel report ci sono anche Ambrosini, Rebic e Tomovic. L’ex milanista «risulta affetto da tendinopatia achillea che impedisce il regolare svolgimento dell’attività sportiva. L’atleta sarà sottoposto a visita specialistica nei prossimi giorni». A centrocampo, dunque, in questo momento è vera e propria emergenza. «Rebic – continua la nota – risulta affetto da metatarsalgia al priom dito del piede e per la prossima settimana eseguirà fisioterapia». Per fortuna però in attacco ora le alternative non mancano. «Tomovic è stato invece sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato un miglioramento dell’infrazione rotulea, pertanto l’atleta inizierà la fase riabilitativa sul campo con un programma ancora ancora differenziato per i prossimi 10 giorni». Per ora dunque non è utilizzabile neppure lui ma già domani sera a Udine dovrebbe esordire il nuovo acquisto Diakitè, come ammesso dallo stesso tecnico.
