Veicoli non assicurati, tardano i controlli elettronici

FIRENZE – Sarebbe dovuto scattare oggi 15 febbraio, ma al momento è tutto rimandato. Parliamo dell’accertamento elettronico della mancata copertura assicurativa dei veicoli circolanti, che era stato annunciato alla fine di gennaio. Una vera e propria «mannaia» si sarebbe dovuta abbattere sugli oltre 3,8 milioni di auto, moto, ciclomotori e autocarri che – secondo dati Aci – viaggiano in Italia senza assicurazione.
Doveva entrare in funzione un articolato sistema di controllo costituito dal complesso delle telecamere installate su strade e autostrade (da quelle delle Ztl e dei telepass a quelle dei Tutor e dei sorpassometri) che avrebbero dovuto rilevare non solo alle infrazioni al codice della strada ma anche provvedere all’accertamento automatico della copertura assicurativa dei mezzi in transito e inviare i dati acquisiti alle forze di polizia.
Valida iniziativa, ma ferma. Non potrà partire perché non sono state ultimate le connesse procedure tecnico-burocratiche. Manca tra l’altro l’ «approvazione» delle apparecchiature da parte del Ministero Infrastrutture e Trasporti allo specifico accertamento di cui parliamo. Non è sufficiente, infatti, che esse siano utilizzate per altro tipo di controlli: occorre che le caratteristiche tecniche siano fissate dal Ministero competente e che a queste vadano ad adeguarsi le ditte costruttrici. Come dire: serve ancora tempo e chissà se a fine anno si potrà partire con questo evoluto sistema dei controlli automatici.
Nel frattempo nulla cambia per gli addetti ai controlli su strada: le forze di polizia continueranno a fare le interrogazioni di rito dal veicolo di servizio, attraverso il gooweb, all’archivio dell’Ania. Nessuna attenuante potrà esserci per proprietari e conducenti smemorati, che cliccando comodamente -già da ora- tipo del veicolo e targa sul «portale dell’automobilista» potranno verificare la copertura assicurativa del loro mezzo.
