Il governo e la legge del contrappasso

In merito al cambio di governo e alle vicende politiche di questi ultimi giorni, non pochi osservatori rilevano che le reazioni di Enrico Letta e di alcuni dei suoi ministri(non confermati da Renzi) sarebbero state molto piccate. Se solo lo avessero lasciato fare –  è opinione diffusa – avrebbe risollevato le sorti dell’Italia. Invece solo un frettoloso congedo, una telefonata di circostanza e via. 

Torna alla memoria che la stessa sorte dei ministri sostituiti era capitata, a suo tempo, a un buon numero di prefetti italiani nel 2012. L’allora titolare del ministero dell’Interno (poi Guardasigilli non riconfermata) li mandò in pensione, sulla base di una circolare poi annullata dal Tar del Lazio. Senza neanche – sembra –  un cenno di ringraziamento o una telefonata di solidarietà.  Nell’ambiente circola ora la voce: «Chi la fa l’aspetti». Appunto.