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Morto dopo essere stato ammanettato dai Carabinieri a San Frediano

Firenze, arrestato muore per infarto

Morto dopo essere stato ammanettato dai Carabinieri a San Frediano
Morto dopo essere stato ammanettato dai Carabinieri a San Frediano

FIRENZE – La corsa verso l’ospedale è stata inutile. Un 40enne è morto la scorsa notte a Firenze a causa di una crisi cardiaca che lo ha colpito dopo essere stato arrestato dai carabinieri, in Borgo San Frediano. Il pubblico ministero di turno ha disposto l’autopsia.

L’uomo era stato immobilizzato a terra da quattro militari e ammanettato poiché, in stato confusionale e di agitazione, aveva danneggiato alcune vetrine e rubato un telefono cellulare. Sul posto è arrivata un’ambulanza con alcuni volontari della Croce Rossa.

Considerato lo stato di agitazione dell’uomo, i volontari dell’ambulanza hanno chiesto l’intervento di un’auto medica del 118, arrivata dopo circa dieci minuti. Uno degli infermieri si è reso conto del fatto che l’uomo era in arresto cardiaco. I tentativi di rianimarlo sul posto sono durati per circa 40 minuti; poi la corsa in ambulanza verso l’ospedale ma è sopraggiunto il decesso.

Non è escluso, hanno spiegato i carabinieri, che l’uomo avesse fatto uso di sostanze stupefacenti.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 20:00

È prevista per domani l’autopsia dell’uomo quarantenne morto la scorsa notte a causa di una crisi cardiaca che lo ha colpito dopo essere stato arrestato dai carabinieri, in Borgo San Frediano, a Firenze. Non ci sono indagati. Per le indagini, coordinate dal pm Luigi Bocciolini, è stato formato un pool composto da carabinieri e poliziotti. Stamani i familiari del quarantenne sono stati a medicina legale per vedere la salma.

Secondo quanto spiegato dall’azienda sanitaria di Firenze, alle 1,23 alla centrale operativa del 118 è arrivata una chiamata da parte dei carabinieri, nella quale veniva richiesto un intervento per una persona in stato di agitazione. Come previsto in questi casi, precisa sempre l’Asl, è stata inviata un’ambulanza senza medico a bordo, arrivata sul posto alle 1,33.

I volontari e gli infermieri, constatato il fortissimo stato di agitazione dell’uomo, hanno deciso di chiedere l’intervento di un medico per procedere con una sedazione. L’auto medica è arrivata alle 1,44. In base a quanto riferito da fonti dell’azienda sanitaria, quando il medico si è avvicinato al quarantenne ha constatato che si trovava in arresto cardiaco.

A questo punto i sanitari hanno cercato di rianimarlo sul posto, poi, alle 2:12, sono partiti verso l’ospedale di Santa Maria Nuova, comunicando nel frattempo al pronto soccorso del nosocomio l’arrivo di una persona in stato di arresto cardiaco. L’ambulanza è arrivata alle 2,25. Dopo altri tentativi di rianimazione, l’uomo è stato dichiarato morto alle 2,45.

118, arresto, autopsia, carabinieri


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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