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Il Livorno sbanca Catania

Livorno, vittoria nel match-spareggio col Bologna: 2-1

Con Di Carlo il Livorno ha cambiato marcia
Con Di Carlo il Livorno ha cambiato marcia

LIVORNO. Il Livorno torna a vincere: lo fa nell’occasione più importante, battendo (2-1) il Bologna nello scontro diretto e conquistando tre punti davvero di platino nella lotta per non retrocedere. Il risultato si decide nei primi 7 minuti della ripresa in cui gli amaranto piazzano un micidiale uno-due con Benassi e il solito Paulinho. Poi il Bologna accorcia nel finale (rigore di Lazaros) e stringe d’assedio gli amaranto nel recupero con i locali ridotti in 9 per le espulsioni di Mbaye ed Emeghara, ma non riesce a trovare il pari.

AVVIO. Il Livorno prova a partire forte e nei primi dieci minuti crea due buone occasioni. Al 3′ Emerson calcia dal limite spedendo di poco alto, al 10′ Paulinho ha sulla testa la pallla giusta per l’1-0 ma angola ecceissivamente uno splendido cross di Benassi dopo bella azione corale amaranto. A certificare il momento difficile degli ospiti, il fatto che Ballardini al 15′ debba subito rinunciare a Kone in favore di Garics.

ACQUAFRESCA. I rossobù riordinano però le idee e inizia a farsi vedere il redivivo Acquafresca, che in un paio di circostanze spaventa Bardi. Niente di eccezionale, ma è il segnale che il Livorno deve pensare anche a non prendere gol visto che ne subisce almeno uno da 16 partite consecutive.

BELFODIL. Ma oggi i tirrenici sembrano spenti anche in attacco: Paulinho ha le polveri bagnate, Belfodil finisce sistematicamente in fuorigioco. Così prova, timidamente, a farsi vedere ancora la squadra di Ballardini (punizione di Lazaros respina da Bardi al 40′). Di Carlo capisce che così non si va da nessuna parte e nella ripresa ripresenta una squadra con Emeghara al posto dello spento ex Belfodil.

VANTAGGIO. E come per incanto, la gara si sblocca subito per merito dell’ex giocatore del Siena. Che sfonda a sinistra, va sul fondo e serve a Benassi la palla del 1-0 che il giovane centrocampista suola Inter trova con un gran diagonale che non lascia scampo a Curci e gli vale il secondo centro in stagione.

PAULINHO. La squadra di Ballardini prova subito a reagire ma Bardi è attento e al primo contropiede utile, la squadra di casa raddoppia. Ancora Emeghara crea scompiglio, Benassi stavolta fa l’assist per Paulinho che ha il tempo di aggirare Curci e depositare in rete il gol numero 11, forse il più importante della sua buonissima stagione: quasi senza accorgersene, gli amaranto si trovano in vantaggio per 2-0.

SUPERIORITA’. Di lì in poi inizia praticamente la festa per la formazione di Mimmo Di Carlo: il Bologna accusa tremendamente il doppio colpo e non ha la forza per reagire. Tanto che, per la prima volta dopo 17 gare, il Livorno finisce il match senza subire gol. Sicuramente il miglior viatico per continuare a inseguire una salvezza che oggi sarebbe centrata (sono 3 attualmente le squadre dietro in classifica) ma che in realtà è ancora ben lontana.

ROSSI. Soprattutto se si continueranno a commettere ingenuità come quella di Mbaye che, espulso, ha lasciato i suoi con uomo in meno negli ultimi 10 minuti di gara e, soprattutto, quella di Emeghara che ha rimesso clamorosamente in gioco il Bologna prendendo per la maglietta Morleo in piena area, lasciando i suoi in doppia inferiorità numerica. Il rigore trasformato da Lazaros non ha cambiato nulla ai fini del risultato, creando solo patemi d’animo ai 10.000 del Picchi ma dovrà servire da monito per le prossime gare.


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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