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Palazzo Sacrati Strozzi, sede della Giunta regionale toscana

Firenze: la Regione investe (anche progetti) per Prada, Molteni, Giotti e il castello di Cafaggiolo

Palazzo Sacrati Strozzi, sede della Giunta regionale toscana
Palazzo Sacrati Strozzi, sede della Giunta regionale toscana

FIRENZE – La Regione si schiera al fianco di un gruppo di aziende toscane che potranno attrarre investimenti e aumentare l’occupazione grazie soprattutto ad un ammodernamento delle infrastrutture. Ma non solo.

La giunta, come annunciato dal Presidente Enrico Rossi, ha perciò approvato una serie di decisioni a favore di tali imprese. Intanto è stato stilato un protocollo d’intesa tra Regione, Provincia di Arezzo, Comuni di Montevarchi e Terranuova Bracciolini e la società Prada. Obiettivo quello di realizzare a Terranuova Bracciolini la Bretella nel tratto tra Le Coste – Casello autostradale A1 così che la nuova strada regionale 69 venga collegata con il tessuto urbano circostante. Interventi finalizzati al rafforzamento della presenza del Gruppo Prada in Toscana, ma anche a servizio di un’area ad alta concentrazione industriale (Bartolini, Power One, consorzio Terranuova Energia). L’opera potrebbe dovrebbe essere completata nel 2017.

Prada ha nel Valdarno aretino il suo cuore produttivo. Negli ultimi cinque anni ha investito oltre 100 milioni di euro e negli ultimi tre ha assunto 150 persone. Attualmente impiega 1700 addetti, più 1000 nell’indotto. Prevede di investire nei prossimi anni altri 88 milioni di euro.

La Regione Toscana ha poi trovato un accordo con la ditta Molteni di Scandicci, un’azienda nata nel 1892, presente in oltre 25 paesi, 240 dipendenti per una fatturazione di circa 65 milioni di euro l’anno. Produce le droghe controllate come il metadone e altri oppiacei, ma anche antidolorifici. La Molteni vuole espandersi e investire in magazzini e uffici, ma il terreno da utilizzare deve essere bonificato, perché inquinato negli anni ‘80 da un’altra azienda chimica. L’accordo prevede che la Molteni contribuisca alle bonifiche con 800 mila euro, mentre la Regione ne investirà 2,7 milioni. Questa intesa consentirà anche all’azienda confinante, la Giotti (160 dipendenti suddivisi in tre stabilimenti che producono aromi, estratti e succhi alimentari) di poter ampliare il proprio impianto, evitando di localizzare altrove le proprie produzioni.

C’è poi un protocollo di intesa per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione della Villa e della Tenuta Medicea di Cafaggiolo e dell’area circostante. Per la questione della strada regionale 65 è stata individuata una soluzione condivisa che interesserebbe la proprietà della società Cafaggiolo srl. Secondo il masterplan presentato dalla società l’investimento ammonterà a 150 milioni di euro con una occupazione minima di 275 unità e una forte ricaduta sull’intero territorio circostante.

Raggiunto infine un accordo con Ferragamo (che investirà 100 milioni) e con la Varvarito, che consentirà di conservare il posto di lavoro di 140 persone.


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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