Livorno, il Movimento 5 Stelle manda al ballottaggio il candidato del Pd
LIVORNO – Ballottaggio a Livorno per la scelta del sindaco: è la prima volta che accade negli ultimi 60 anni. La città labronica, inoltre, è l’unico capoluogo di provincia in Toscana, e fra gli appena 5 comuni di tutta la regione, in cui il sindaco non è stato eletto al primo turno. Il candidato del Pd, Marco Ruggeri, sostenuto anche da Sel, Psi, Italia dei Valori e altri si è fermato a quota 40,12% (dato relativo a 165 sezioni scrutinate su 172). Lo sfidante Filippo Nogarin, del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto il 19,07% dei suffragi costringendo così Ruggeri a rimandare la probabile vittoria al secondo turno elettorale, fra due settimane.
Al terzo posto si è collocato il candidato di sinistra Andrea Raspanti, col 16,49%, al quarto Elisa Amato di Forza Italia, col 7,22%. A seguire gli altri 7 candidati a sindaco, per un totale di ben 11 candidati a primo cittadino di Livorno, uno in più che a Firenze.
«Ho detto da tempi non sospetti, da quando i sondaggi ci davano anche più alti, che io ero pronto a pagare il prezzo del ballottaggio per andare punto e a capo – ha dichiarato il candidato del Pd Marco Ruggeri -. E proprio questo è successo. Adesso, in questo nuovo turno di voto, è giusto approfondire i temi del cambiamento, ed è quello che farò, senza guardare in faccia a nessuno. Ma non possiamo e non dobbiamo nascondere un dato evidente e quasi clamoroso a Livorno: il Pd prende nello stesso giorno, nella stessa urna, il 52% alle europee e almeno 15 punti percentuali in meno a livello locale. Questo dato ci indica, ancora una volta, la grande necessità di un cambio di passo».
