Firenze, 2 giugno maxi bandiera tricolore su Palazzo Vecchio. L’intervento del prefetto Varratta
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FIRENZE – Una gigantesca bandiera italiana – ben 250 mq – sventolava dai merli di Palazzo Vecchio, dopo essere stata dispiegata dai vigili del fuoco che si sono calati lungo la facciata, quando il prefetto di Firenze, Luigi Varratta è intervenuto per salutare il 68° anniversario della Repubblica italiana in piazza della Signoria. Affermando: “”La Repubblica siamo noi e nessuno si deve sentire escluso, quanto ai profughi,questa e’ una terra accogliente e c’è bisogno che continui ad essere generosa”.
Varratta ha letto il messaggio del Capo dello Stato (anticipato ieri sera da FirenzePost) e ha fatto un breve discorso per esprimere gratitudine “per l’egregio lavoro che vien fatto in questo territorio” e per il senso di orgoglio che prova nei confronti di tutte le componenti della societa’ fiorentina. Il prefetto ha poi ringraziato i cittadini: “La gente ci scrive, ci indica problemi e soluzioni, ci sprona fare meglio. Dai messaggi che riceviamo traiamo spunti e in questo modo i cittadini partecipano alle strategie di intervento che adottiamo. A loro dico grazie per l’ attenzione che hanno verso la nostra azione, e’ segno di amore verso il loro territorio”. Varratta ha poi ricordato come sia necessario continuare a fare il massimo sforzo, con assiduità, soprattutto nelle emergenze piu’ complesse che viviamo da vicino, come l’immigrazione e il disagio abitativo.
Il prefetto ha poi avuto parole di lode per coloro che hanno ricevuto l’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana – 27 gli insigniti, i cui nomi sono già su FirenzePost -, “esempi virtuosi e motivo di soddisfazione per tutta la comunità”. Varratta ha infine rivolto un pensiero agli internati nei campi di lavoro nazisti durante la II guerra mondiale: a sei di loro oggi è stata assegnata la medaglia d’onore ritirata dai familiari. “Il loro sacrificio – ha detto – ci ha assicurato la liberta’ e i valori fondamentali che si ritrovano nella nostra Costituzione e che sono cosi’ rappresentati dal Tricolore che sventola alle mie spalle”.
