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Italia a raffica con la Fluminense (5-3) nell’ultimo collaudo mondiale. Ma la Rai fa flop: abbuia due gol

Immobile, grandfe protagonista della serata, in azione nell'area della Fluminense insieme a Parolo
Immobile, grande protagonista della serata, in azione nell’area della Fluminense insieme a Parolo

VOLTA REDONDA – Ci provano Immobile (tripletta) e Insigne (doppietta) a far tornare il sorriso a un Prandelli sempre preoccupato. E diremmo giustamente. Perché se l’attacco va a segno cinque volte, la difesa continua a prendere gol imbarazzanti. Ma a fare flop, in quest’ultimo provino a 3 giorni dal via del Mondiale, è anche la beneamata Rai. Che perde il segnale sul circuito internazionale a metà primo tempo, proprio quando segna l’Italia (Insigne) e pareggia momentaneamente la Fluminense. Brutta figura per mamma Rai. Che ordina ai telecronisti di scusarsi ripetutamente, promettendo che durante il Mondiale il teleschermo non si abbuierà più. Speriamo. Ma è importante che non si oscurino vista e visione di gioco ai difensori azzurri, che prendono gol a ripetizione. E conta poco se i tre gol dei brasiliani sono a carico dei non titolari. L’Italia deve imparare a non prenderle. Perché se fa tre gol la Fluminense, stilisticamente deliziosa ma poco incisiva e non attrezzatissima dietro, così stando le cose l’Inghilterra potrebbe farci del male. Perandelli dev’essere consapevole della situazione. Tant’è vero che ci tiene a non dare riferimenti, a confondere le idee al ct inglese Roy Hogdson. Cambiando ben nove giocatori tutti insieme dopo il primo quarto d’ora della ripresa. La squadra azzurra è praticamente fatta, almeno nei punti cardine, per il debutto con gli inglesi. Buffon in porta, Chiellini e Bonucci in mezzo alla difesa, Pirlo e Verratti a metà campo, Balotelli davanti. Ma i problemi restano, soprattutto indietro, e il ct ha pochi giorni per correggere in corsa prima della partita di sabato 14 a Manaus.­­­­­­­­­­­­­­­­­

A sei giorni dal debutto con l’Inghilterra, l’Italia si presenta in maschera a quello che è davvero l’ultimo collaudo. Che non va preso sotto gamba perché i 21 mila venuti a vedere gli azzurri con la Fluminense sono intenditori dal palato fino, gente che sa di calcio come alla Scala di Milano sanno tutto di opera lirica. Infatti questi spettatori ridono e fischiano (7’) quando Immobile liscia clamorosamente un pallone da gol a pochi metri dalla porta. Loro, i brasiliani del Fluminense, interpretano invece bene e con classe il ruolo di sparring partner. Che gioca come se  non fosse un’amichevole e non si fa intimorire. Anche perché schiera piedi buonissimi: come quelli di Conca, rientrato in Sud America dopo aver guadagnato molto in Cina, nel Guanzhou di Lippi. Conca si muove con padronanza fra la metà campo e la trequarti. L’Italia prova a fare tentativi ficcanti a sinistra, con Immobile e Darmian, ma la signora guardalinee, assistente dell’arbitro non ha mai dubbi: alza sempre la bandierina. Fuorigioco a ripetizione. L’augurio è che non succeda così durante il Mondiale. Dalle tribune piovono buuu per Thiago Motta, brasiliano che ha scelto i colori dell’Italia. Ogni volta che tocca il pallone parte il boato. Lui fa finta di nulla.

Al 22’ Italia in vantaggio. Sembra un’azione del Pescara di Zeman: Immobile serve Insigne che non sbaglia. Ma è un vantaggio effimero, che dura tre minuti. Al 25’ Conca costruisce un’azione per Gustavo che mette in condizione Ciquinho di far gol. Uno a uno. Momenti di gioco apprezzabile. Peccato che proprio in questi momenti i telespettatori italiani non possano vedere: salta il collegamento Rai. Addio gioco e addio gol. L’augurio? Che il flop serva da collaudo e che il teleschermo non diventi buio durante le partite vere.

Gli azzurri insistono. Ancora un’azione della premiata ditta Insigne-Immobile. Stavolta segna Ciro, capocannoniere del campionato italiano ceduto al Borussia Dortmund. Tutto bene? No, la difesa italiana è proprio disastrosa: e regala il pareggio alla Fluminense. Conca, per Walter che serve Carlinhos, il tiro tiro è debole ma Perin, incredibilmente, non trattiene. Papera transoceanica. Due a due. Per fortuna che davanti al ragazzo del Genoa ci sono Buffon e Sirigu.

Prandelli è arrabbiato. Con ragione. L’Italia continua a regalare gol, la difesa assomiglia a un colabrodo. Riuscirà a porre rimedio e entro sabato? E’ vero che mancano i titolari fissi, tipo Chiellini, ma è altrettanto vero che gli azzurri rischiano di non poter contare sul pacchetto arretrato, storicamente un punto di forza. All’Inghilterra non si potrà regalare nulla senza rischiare di perdere e tornare precocemente a casa. Il primo tempo finisce con un tiro di Abate deviato in angolo. E la ripresa comincia con Abate ancora protagonista che stoppa un pallone in area aiutandosi vistosamente con un braccio. Il pubblico vu­­­­­­­­­­­­­ole il rigore. L’arbitro fa cenno di continuare. Prandelli vede un’Italia remissiva. Allora la scuote. Con successo: perché Ciro Immobile dimostra di essere grande opportunista fra l’8’ e il 9’. Due gol, magari grazie al poco attento portiere Felipe, riserva in campionato perchè il titolare, Cavaliere, è convocato con la nazionale brasiliana. Però nemmeno la difesa del Fluminense è efficace: gli azzurri ripartono, senmpre con il tandem Immobile-Insigne e stavolta è il giocatore del Napoli a metter dentro il quinto gol azzurro. Poi Prandelli chiede la sostituzione di massa: nove cambi in un colpo solo. A cominciare dal quarto portiere, Mirante, che non è nell’elenco dei 23 consegnato alla Fifa, al posto di Perin. E Mirante deve inchinarsi (19’) al bel tiro di Matheus Carvalho che segna il terzo gol brasiliano. Poi è tutta accademia. Con Prandelli che torna nel ritiro di Mangaratiba con i suoi pensieri, i suoi dubbi e sempre meno ore per poter trovare soluzioni.

ITALIA: Perin (Mirante dal 16’ st), Abate (dal 16’ st De Sciglio), Ranocchia (dal 16’ st Bonucci), Paletta (dal 16’ st Barzagli), Darmian, Thiago Motta (dal 16’ st De Rossi), Aquilani (dal 16’ st Marchisio), Parolo (dal 36’ st Candreva), Cerci (dal 16’ st Pirlo), Immobile (dal 16’ st Balotelli), Insigne (dal 16’ st Cassano). Ct: Prandelli

FLUMINENSE: Felipe, Bruno, Gum, Carlinhos, Fabricio, Ciquinho (dal 14’ st Biro Biro), Jean, Biguinho, Conca, Scarpa (dal 14’ st Matheus Carvalho), Walter. All.: Borges

Arbitro:  Marcelo De Lima Henrique (Brasile)

Marcatori: nel primo tempo al 22’ Insigne, al 25’ Ciquinho, al 31’ Immobile, al 37’ Carlinhos. Nel secondo tempo all’8 e al 9’ Immobile, al 10’ Insigne, al 19’ Matheus Carvalho

 

 


Paulo Soares

redazione@firenzepost.it

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