Aeroporti, Rossi annuncia: il Consiglio regionale (1 luglio) dirà sì alla nuova pista di Peretola


FIRENZE – La rovente polemica con Pisa ha spinto Enrico Rossi ad accelerare i tempi: il governatore, conversando con i cronisti a margine dell’assemblea degli industriali fiorentini, ha annunciato che il 1 luglio approderà in Consiglio regionale, per l’approvazione definitiva, la variante al Pit adottata l’anno scorso, ovvero lo strumento urbanistico sul parco della piana e la qualificazione dell’aeroporto di Firenze. E’ l’ultimo passaggio dopo l’esame delle controdeduzioni alle osservazioni presentate. Com’è noto, il Pit prevede che la lunghezza della nuova pista sia di soli 2.000 metri, mentre i parametri di sicurezza internazionali richiamati dall’Enac,ente nazionale per l’aviazione civile, impongono 2.400 metri.

Morale? Il Consiglio regionale approverà i 2.000 metri, ma sarà un’approvazione politica, più forma che sostanza. Infatti, rientrando l’aeroporto fiorentino nel piano nazionale, insieme a quello di Pisa, l’ultima parola sulla scelta finale della nuova pista spetterà al ministero dei trasporti e all’Enac. Il cui presidente, Vito Riggio, ha sempre parlato di una decisione che dovrà essere presa nel superiore interesse del Paese.
Intanto, sollecitato a parlare anche della volontà di vendere al gruppo privato che fa capo al magnate armeno-argentino Eduardo Eurnekian le quote di Pisa in possesso della Regione, Rossi ha riaffermato con fermezza la sua posizione: “Venderemo le quote e lo faremo perché una società unica è una garanzia per tutti, per lo sviluppo della Toscana ma anche per Pisa, soprattutto è un’occasione importante e da non perdere quella di un privato disposto ad investire 150 milioni”.
Non ha nascosto, Rossi, molto amarezza per la battaglia che sta portando avanti Marco

Filippeschi, sindaco di Pisa, proprio contro di lui e contro la Regione. Ha detto di aver cercato di spiegare le ragioni della scelta di vendere le quote e di affidare a un privato i due aeroporti della Toscana, ma si è trovato davanti un muro. E una guerra che spacca le istituzioni e, se vogliamo, devasta il Pd regionale. Il problema è che la gente fatica a comprendere tanta acrimonia fra Regione e comune di Pisa. Se è vero che che dietro la nascita della holding e l’investimento del privato ci sono centinaia di nuovi posti di lavoro sarebbe opportuno andare a vedere i programmi di sviluppo e capire uanto tempo ci vorrà perché possano venire attuati.
aeroporto galilei, Peretola, regione toscana
