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Meteo Estate 2014

Meteo agosto 2014: tornano sole e caldo. Grazie all’anticiclone

Meteo Estate 2014

FIRENZE – Questa pazzo inizio d’estate a sbalzi, tra acquazzoni e ondate di calore, potrebbe ormai volgere al termine. Ancora una settimana di incertezze e con tutta probabilità tra il 4 e il 5 agosto il sole e il caldo torneranno con maggiore stabilità sull’Italia. Non è escluso anzi che la «vera» estate possa durare anche fino alla metà di settembre.

CALDO – Il caldo? Tornerà, grazie a flussi di calore di origine africana con temperature anche oltre 35° e punte fino a 40°. Ma non saranno tutte insopportabili, anche perché in agosto il sole è già più «basso» rispetto a giugno e luglio e l’incidenza delle radiazioni solari è mitigata. Come prendere il sole d’aprile insomma. L’umidità dovrebbe mantenersi su livelli accettabili. Meno afa insomma.

Queste le indicazioni per il mese di agosto, secondo il climatologo Giampiero Maracchi, per chi sta ancora attendendo il vero decollo dell’estate, dopo alcuni giorni quasi invernali nel mese di luglio.

Giampiero Maracchi
Giampiero Maracchi

PREVISIONI GIORNALIERE – Inutile comunque ipotizzare previsioni meteo giornaliere a media distanza. «L’unica previsione vera – dice Maracchi – è a 24 ore e anche quella ha un grado di attendibilità del 95%». «Prevedere il tempo il lunedì per la domenica successiva ha un margine di certezza del 60%, poco più che lanciare una monetina in aria» afferma, con riferimento soprattutto ai tanti che in tutte le ore del giorno consultano – specie sul web – le previsioni del tempo, magari con la speranza di poter programmare «in sicurezza» un vacanza a qualche settimana di distanza.

ANTICICLONE – La chiave di lettura è l’anticiclone delle Azzorre, che da sempre assicura il bel tempo in Europa, facendo scudo alle perturbazioni atlantiche che scorrono verso il nord Europa e non entrano così nel Mediterraneo. In questi giorni di fine luglio l’anticiclone è spostato più a nord della sua tradizionale posizione, al largo della penisola iberica (da qui il nome «delle Azzorre»): non a caso c’è bel tempo in Inghilterra e Germania e maggiore instabilità nell’Europa meridionale.

TROPICI – Tra una settimana le cose dovrebbero dunque cambiare. Chi sta tenendo a nord l’anticiclone delle Azzorre è la cosiddetta Itcz (InterTropical Convergence Zone), la zona di convergenza intertropicale, un’area del pianeta dove convergono gli alisei dell’emisfero boreale e dell’emisfero australe, e la risalita di masse d’aria calda che determinano l’area di instabilità equatoriale, con piogge e temporali.

SOLE – Questa Itcz – spiega Maracchi – segue anche l’inclinazione delle radiazioni solari, che sta diminuendo: siamo infatti a metà tra il solstizio d’estate (21 giugno) e l’equinozio d’autunno (21 settembre). Più che probabile dunque una «discesa» verso l’equatore della Itcz, tallonata dall’anticiclone delle Azzorre, che riprenderà il suo tradizionale posto di «guardiano» del Mediterraneo contro il maltempo in arrivo dall’Atlantico.

LIBIA – Ci sarà inoltre un altro anticiclone che farà il suo ingresso nel Mediterraneo. È quello della Libia, che sarà il responsabile (o il «dispensatore» secondo i punti di vista) del caldo nell’Europa meridionale. Un caldo relativamente secco, con percentuali di umidità accettabili.

Ci potremo finalmente godere l’estate? Sembra proprio di sì, almeno fino a quando i due anticicloni coesisteranno e «lavoreranno» per noi. Con un ultima – ma indispensabile – avvertenza: tutte le indicazioni climatologiche e meteorologiche sono naturalmente espresse su larga scala. Quello che si osserva dal riquadro della propria finestra può essere ben diverso.


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Sandro Addario

Giornalista

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