Fiorentina: in ansia per Rossi (menisco?). Cuadrado sta per essere tolto dal mercato

FIRENZE. E’ stato il giorno della presentazione di Marko Marin ma a tenere banco in casa viola è l’ennesimo infortunio di Pepito Rossi. Il timore è che nel suo maledetto ginocchio destro stavolta sia saltato il menisco. In tal caso il suo primo stop della stagione 2013-14 durerebbe almeno un mese. La speranza è invece che si tratti davvero solo di un sovraccarico come recitava il comunicato di ieri della società. Se così fosse Pepito perderebbe solo l’esordio sul campo della Roma e anche la prima della Nazionale di Antonio Conte
CONTE. «E’ un giocatore importante, un patrimonio per la Fiorentina e per l’Italia, spero risolva i suoi problemi e mi auguro vivamente di averlo presto a disposizione» ha detto il Ct alla sua presentazione, dopo la firma del ricco contratto con la Federcalcio. Di sicuro Rossi resterà comunque a riposo fino a lunedì prossimo quando un nuovo esame farà chiarezza su cosa sia davvero successo stavolta in quell’articolazione che sta tarpando le ali a una carriera molto meno scintillante di quanto il giocatore meriterebbe.
CUADRADO. Considerato che il ginocchio vulnerabile di Rossi lo mette in una situazione difficile e sicuramente da gestire, l’idea sarebbe quella di togliere subito Cuadrado dal mercato. D’altra parte ci siamo: Andrea Della Valle aveva detto che il 20 agosto sarebbe stata una sorta di data limite. Per adesso l’offerta choc non è arrivata né da Barcellona né da Manchester e le possibilità che il colombiano parta si assottigliano sempre di più. Il patròn viola è dato in arrivo nel fine settimana: potrebbe essere il momento giusto per il grande annuncio della permanenza del giocatore in grado di agire anche come trequartista e seconda punta nelle gare in cui Rossi non sarà disponibile.
MARIN. Purtroppo alla prima di campionato non ci sarà neppure Marko Marin: il talenutoso talento tedesco di origine bosniaca presentato oggi in sala stampa deve recuperare dall’infortunio al ginocchio patito nella finale di Europa League vinta dal suo Siviglia che gli ha fatto perdere anche il Mondiale.
INFORTUNI. «In realtà – spiega il nuovo acquisto viola con una punta di amarezza – sono due anni che convivo con questi problemi fisici. Comunque ho scelto di venire a Firenze (in prestito con diritto di riscatto dal Chelesea, ndr) anche per provare a riconquistare la Nazionale che nel frattempo è diventata campione del mondo».
JOVETIC. Un altro dato che lo accomuna a Gomez. «Ovviamente conosco Mario, ma in realtà a parlarmi benissimo della Fiorentina e della città è stato Stevan Jovetic. Ho deciso di prendere la maglia numero 8 perché mi piace, ma chiaramente prima gli ho chiesto il permesso» scherza in tedesco Marin.
LINGUE. Che è un poliglotta conoscendo anche il serbo, un po’ di spagnolo e ovviamente anche l’inglese. «Questo – spiega – mi ha permesso di ambientarmi subito nel gruppo viola, anche perché conoscevo già di persona Savic e Tomovic mentre per Rossi e Borja Valero sapevo dello loro qualità: è stato un piacere trovarmeli davanti».
SAVICEVIC. E a proposito di grandi giocatori, Marin – che ha spiegato di poter giocare sulle fasce ma anche dietro le punte – quando gli chiedono del suo idolo non ha dubbi. «Mi è sempre piaciuto molto il modo di stare in campo di Dejan Savicevic». Musica per le orecchie di Vincenzo Montella, che spera di un aver trovato un altro piccolo Genio.
