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Renzi con famiglia (e ministre) in vacanza a Forte dei Marmi: uno spot per la Versilia? E’ polemica

Il premier, Matteo Renzi
Il premier, Matteo Renzi

FORTE DEI MARMI – Matteo Renzi è già partito per missioni di Stato, in Irak e non solo. Ma da Roma, e naturalmente sulla rete, rimbalza la polemica per le vacanze faraoniche in Versilia. Grillo e i parlamentari del Movimento 5 Stelle vogliono sapere chi ha pagato il conto all’hotel Roma Imperiale. Ma nel tam tam generale s’insinua un’altra illazione: che il soggiorno di Renzi, con polemiche e attacchi annessi, sia servito da spot per la Versilia. Che lamenta un forte calo di turisti, ma che avrebbe riacquistato, non solo grazie al premier, il ruolo di regina della vacanza, soprattutto di nicchia per vip, come ai tempi in cui, davvero, ospitava il gotha della politica, ma anche dell’industria e della finanza: dall’avvocato Gianni Agnelli in giù. Oltre a Renzi si sono fatte vedere sulle spiagge versiliesi due ministre: Maria Elena Boschi, alla ricerca di un po’ di relax dopo la battaglia per la riforma del Senato, e Stefania Giannini (che gioca quasi in casa perché è lucchese), finita al centro dell’attenzione per le richieste, da parte degli operatori turistici, di posticipare al primo ottobre, come una volta l’apertura delle scuole. FirenzePost ha ospitato addirittura una lettera aperta al ministro, scritta da Massimo Biagioni, segretario generale di Confesercenti Toscana che ha sostenuto una tesi peraltro condivisa da molti: quando le scuole aprivano il primo ottobre i ragazzi non erano più somari.

il ministro Maria Elena Boschi
il ministro Maria Elena Boschi

Ad accendere per primo il fuoco dell0’insinuazione sullo spot di Renzi e ministri alla Versilia è stato il massmediologo Klaus Davi, che ha calcolato addirittura in cinque milionidi euro il valore della comparsa di foto e servizi su Renzi, con la moglie Agnese e i figli, sui magazine e sui quotidiani cartacei e online. Ma non basta: arriva la contropolemica alla polemica. Un gioco di parole? No, l’intervento di Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, il quale accusa Klaus Davi di essere stato lui, con la sua uscita, a fare un ulteriore spot filoversiliese.Addirittura d’intesa con la Regione, impegnata a lanciare iniziative per allungare l’estate toscana.

Chiacchiere di mezza estate? In sostanza sì. Anche perché, dopo due-tre giorni di bel tempo, i nuvoloni sono tornati a coprire una parte della costa toscana. L’auspicio è che il vento li spazzi via rapidamente, per consentire agli operatori turistici in extremis un recupero, sia pure parziale, della stagione. Magari cercando di cambiare un po’ la strategia (e listino prezzi) ascoltando i suggerimenti di Flavio Briatore in un’intervista al “Corriere della Sera”.

“Se non si cambia si va tutti a casa”, sostiene il patron del Twiga beach club di Marina di Pietrasanta, per il quale il forte calo del turismo registrato negli ultimi anni non è solo colpa del maltempo. Lungo il suo capo d’accusa: “Mancano strutture, servizi, idee. Tutto e’ stato bloccato dal proibizionismo imperante” aggiunge, sottolineando poi che ci sono rimasti solo pony e macchinine. In Versilia e in Italia non si puo’ fare niente. E la vacanza è diventata un’esperienza monacale. Non si puo’ costruire, servono permessi e contro permessi”, dichiarandosi favorevole alle regole ma contrario al proibizionismo. Conclusione? O un cambiamento vero, oppure i turisti vanno altrove anche, all’estero o nel Salento e in altre zone della Puglia che negli ultimi anni ha avuto un boom di preferenze.

Ha ragione Briatore? Ha ragione Klaus Davi? Renzi e le sue ministre hanno costruito uno spot mediatico pro Versilia? Le

Il ministro per l'istruzione, Stefania Giannini
Il ministro per l’istruzione, Stefania Giannini

parole finiscono nel web e nel vento che solleva la sabbia in questo finale d’agosto. Il risultato lo vedremo in questi ultimi dieci giorni del mese: se i turisti accorreranno a frotte per vedere dove il premier ha passato le brevi vacanze. Se sarà davvero così, Renzi e famiglia dovrebbero sottoporsi a un lungo giro d’Italia, d’intesa con l’Enit: per rilanciare ovunque il turismo italico.



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