Cernobbio: Padoan garantisce che le riforme si faranno ed elogia Mps che paga i debiti. Cottarelli dichiara possibili tagli per 20 miliardi

CERNOBBIO – Cottarelli che rilancia sui tagli alla spesa, Cantone che chiede a Confindustria uno scatto contro i corrotti, Padoan che insiste sulle riforme. Questi alcuni degli interventi più ascoltati a Cernobbio, dove si chiude la tre giorni di dibattiti e incontri del workshop Ambrosetti. Non si è visto Renzi, che ha suscitato scalpore con la sua rinuncia, ottenendo l’effetto di essere, nonostante l’assenza, assai presente nei commenti e in tutti i passaggi degli oratori. Sono arrivati però ben cinque ministri. Padoan ha parlato delle riforme in vista dell’Ecofin in programma venerdì prossimo a Milano. Ha affermato: «Dobbiamo affidare a Bruxelles la regia delle riforme», sostenendo che «per la crescita bisogna adottare un patto che vincoli tutti». Quanto alla legge di stabilità ha annunciato confermerà le misure economiche già prese, come il bonus Irpef, i benefici fiscali alle imprese e il rimborso dei debiti della Pubblica amministrazione
A margine del Convegno, in un’intervista a Bloomberg tv, Padoan ha parlato anche del Monte dei Paschi di Siena e si è detto certo che quella di Mps sarà una storia di successo. Il ministro ha ricordato come il gruppo senese abbia affrontato una grande ristrutturazione e stia ora ripagando il debito al governo (Tremonti e Mondi Bond).
Il commissario alla Spending Review, Carlo Cottarelli, ha quantificato i risparmi: «Tagli per 20 miliardi? Io credo sia possibile farli visto che si parte da una base di spesa primaria di 700 miliardi». Ma non basta individuare gli sprechi: l’ultima fase della Spending Review «una volta che ci sono stati gli stimoli, deve prevedere controlli e sanzioni», spiega. Di certo c’è che la Spending review: «È necessaria per non dover aumentare le tasse», aggiunge Cottarelli. Ma la revisione della spesa non è una corsa sprint e nemmeno una maratona, «piuttosto è una corsa a staffetta». Anche perché «bisogna cercare di non creare colli di bottiglia» con l’approvazione di troppi provvedimenti, visto che poi ci si trova nella difficoltà di attuarli.
Il presidente dell’Authority anticorruzione Raffaele Cantone ha scosso invece gli animi degli industriali, chiedendo loro di cacciare i corrotti dalla loro associazione, proprio come gli imprenditori siciliani hanno deciso di espellere i collusi con la criminalità organizzata. Per sconfiggere la corruzione oltre alle leggi serve una «battaglia culturale», spiega, e gli imprenditori possono avere una ruolo importante come lo ha avuto Confindustria nella lotta alla mafia.
Non c’è che dire, il Convegno non ha risentito dell’assenza di Renzi. I dibattiti sono stati interessanti ed accesi e hanno spaziato su tutti i temi di attualità Certo sono mancati tweet e slides, ma non si può aver tutto nella vita.

massimo
sono contento che il ministrto Padoan abbia segnalato a blomberg tv che il Mps onori il debito verso lo stato per gli aiuti ricevuti,peccato che la storia
di questa banca pluricentenaria sarà ricordata come il + grande scandalo
bancario nazionale …….. poi magari noi italiani siamo di memoria cortissima e fra qualche decennio nessuno ne parlerà +comunque che possa essere definita una storia di successo …mah per me rimane un fallimento e un immenso sputtanamento della città in tutte le sue componenti