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«Io, del Pd, non voto la legge elettorale toscana fatta dal mio partito con Forza Italia»

La proposta di legge elettorale toscana in discussione nell’Aula del Consiglio Regionale è frutto, prevalentemente, di un accordo tra PD e Forza Italia. Si caratterizza in questi punti: listino bloccato facoltativo con tre candidati; soglie di sbarramento fortemente differenziate (5% per i partiti che corrono da soli, 3% per quelli coalizzati ma solo se la coalizione raggiunge almeno il 10%);  voto di preferenza facilitato donna-uomo; circoscrizioni e liste circoscrizionali abbastanza piccole; doppio turno per l’elezione del Presidente della giunta regionale in caso di mancato raggiungimento al primo turno del 40% dei voti; premio di maggioranza alla coalizione vincente; meccanismi che garantiscono le minoranze e i territori.

Nei mesi in cui ho presieduto il gruppo di lavoro per la riforma elettorale, avevo messo in guardia sulla tenuta costituzionale della proposta così formulata, poiché il listino bloccato facoltativo lede il principio di uguaglianza del voto dei cittadini e perché si introducono elementi d’irragionevolezza con la forte diversificazione delle soglie di accesso in presenza anche di un ampio premio di maggioranza alla coalizione vincente. Con queste soglie di accesso, la possibilità è che si possano verificare dei paradossi come una coalizione di due partiti del 4,9%, che quindi raggiungono coalizzati il 9,8, ma che non ottengono alcun seggio, mentre un partito del 3% in una coalizione del 10,1% elegge un suo rappresentate. E’ per questo che, insieme ai consiglieri Vanessa Boretti, Lucia Matergi, Fabrizio Mattei, Aldo Morelli, Pier Paolo Tognocchi, Gianfranco Venturi e Severino Saccardi, ho presentato emendamenti per sopprimere sia la lista bloccata regionale, sia  l’opzione di scelta per il candidato nel caso di elezione in più circoscrizioni, a favore dell’elezione automatica nella circoscrizione si risulti eletti con più voti.

Insieme a Pier Paolo Tognocchi e a Fabrizio Mattei ho  sottoscritto anche un emendamento sulle soglie di sbarramento per i partiti minori. Se approvati, questi emendamenti miglioreranno decisamente la legge e soprattutto la renderanno certamente conforme alla Costituzione, assicurando ai cittadini uguaglianza del voto e all’istituzione stabilità e autorevolezza. Infine abbiamo anche sottoscritto un emendamento per sopprimere la possibilità di candidarsi contemporaneamente sia nella lista regionale sia in due liste proprio per attenuare i rischi di incostituzionalità in caso di conferma della lista bloccata regionale.

 

 

 

 


Daniela Lastri

Componente dell'ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Toscana

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