Firenze: Mercafir a Castello per far posto al nuovo stadio (e alle richieste della Fiorentina)

FIRENZE – «Il nuovo mercato ortifrutticolo sarà realizzato in territorio comunale, ma il nuovo stadio di Firenze nell’area Mercafir non sarà un prezzo da pagare: Mercafir è essenziale per l’economia del nostro territorio e non può essere messa in discussione». A due mesi a mezzo dalla presentazione dello studio di fattibilità sul nuovo stadio dal parte di Acf Fiorentina, il sindaco Dario Nardella ha preso posizione formale sul tema con un intervento in Consiglio comunale, oggi 22 settembre.
«La Fiorentina ha chiesto l’intera area Mercafir, un totale di circa 50 ettari, per la realizzazione dell’impianto da 40 mila posti, tutto coperto, – ha spiegato Nardella nel Salone de’ Dugento -. È previsto da parte del club un investimento di 305 milioni e 800 mila euro, che porterà oltre 3 mila posti di lavoro». Il nuovo stadio viola occuperà, nelle intenzioni della Fiorentina, sia il comparto Sud che il comparto Nord dell’area Marcafir; non sono previste opere di edilizia residenziale (case), ma 5 ettari di area commerciale con negozi e servizi e 1 ettaro per strutture turistico-ricettive (alberghi). Inoltre si svilupperà «il più grande parcheggio di tutta la città: una superficie di 13,6 ettari».
Se Nardella da un lato ha spiegato nel dettaglio, con numeri e cifre, come sarà il nuovo impianto sportivo, dall’altro ha invitato i consiglieri comunali a riconsiderare la Variante al Piano Regolatore approvata nel 2012, in modo da rendere possibile la realizzazione del nuovo stadio sull’intera area Mercafir. Una variante, quella del 2012, in base alla quale fu prevista «la demolizione dell’attuale mercato ortofrutticolo e la realizzazione della nuova Mercafir nel comparto Nord» di quella stessa area.
È questo il punto. Attualmente non c’è alcuna previsione normativa che consenta a Acf Fiorentina di disporre dell’intera area Mercafir, e nei piani di Palazzo Vecchio c’era l’intenzione di assegnare al nuovo stadio viola una parte di quell’area, non tutta. Ma i Della Valle hanno posto le loro condizioni. E in Consiglio comunale il sindaco ha implicitamente sostenuto che si deve venir loro incontro, fermo restando che la valutazione formale dello studio di fattibilità presentato da Acf Fiorentina spetta alla Conferenza dei servizi (si riunirà il 27 ottobre), e che a quel punto «qualora la Conferenza dei Servizi dovesse dare valutazione positiva al progetto del nuovo stadio si porrà il problema di dove realizzare la nuova Mercafir».
Si dovrà quindi evitare di fare il rinnovato mercato ortofrutticolo nel comparto Nord di Mercafir, e trovare un’altra soluzione «in territorio comunale». Secondo alcune ipotesi che circolano nei corridoi di Palazzo Vecchio, il nuovo mercato ortifrutticolo potrebbe venir realizzato nella zona dell’area ex Ligresti di Castello inizialmente destinata agli uffici di Regione e Provincia. Dalla variante al Prg 2012 a oggi, però – è l’argomentazione del sindaco -, è intervenuta la nuova normativa nazionale sugli stadi di proprietà, in base alla quale, spiega Nardella, «andando a realizzare il nuovo stadio, Firenze sarà la prima città d’Italia ad applicare la nuova legge, e lancerà un messaggio a tutto il Paese, che è in coda all’Europa per la qualità degli stadi, con un impianto moderno, efficiente e di proprietà del club e non più del Comune».
Ecco uno dei motivi per cui, secondo il primo cittadino, il Consiglio comunale può in sostanza bypassare quanto approvato nel 2012 (una nuova Mercafir ristretta) per far spazio (nell’intera area dell’attuale Mercafir che sarà demolita) allo stadio della società viola. Ma c’è di più, attacca il sindaco: «Il nuovo stadio è per Firenze un’opportunità che non si può perdere, perché darà lavoro al comparto edilizia e servizi». Il tasto dei posti di lavoro, grazie ai cantieri per l’impianto sportivo e tutte le altre strutture previste attorno al nuovo stadio, sta molto a cuore al sindaco. Che del resto aveva già fatto capire bene cosa ne pensasse dello stadio dei Della Valle: lo scorso 14 luglio, quando la Fiorentina rese pubblico lo studio di fattibilità, Nardella aveva espresso su Twitter la sua soddisfazione: «Bella notizia non solo per la Fiorentina ma per tutta Firenze, contento e fiducioso per studio di fattibilità». La Conferenza dei Servizi era già stata avvisata.
