Firenze, matrimonio Carrai-Comparini: Renzi e signora testimoni. Con 300 vip e massiccio spiegamento di forze dell’ordine (a spese del contribuente)
FIRENZE – Nozze da vip dovevano essere. E nozze da vip sono state. Almeno per quel che riguarda lo spiegamento di vigili, carabinieri e polizia in borghese. Giornalisti con i cameraman e i fotografi tenuti a grande distanza, i turisti e i fiorentini impossibilitati dalle transenne a salire la scalinata che porta alla Basilica di San Miniato al Monte. Marco Carrai, 39 anni, presidente dell’Aeroporto di Peretola, e Francesca Campana Comparini, 26 anni, si sono uniti in matrimonio come da programma, nel pomeriggio di oggi, 27 settembre.
La cerimonia è cominciata con circa mezz’ora di ritardo, attorno alle 16.30. Delusi cronisti, televisioni e fotografi: il presidente del Consiglio, Matteo Renzi e la moglie Agnese, così come gli sposi (Renzi ha fatto da testimone a Carrai) hanno sfrecciato in auto rapidamente, entrando in San Miniato al Monte da un ingresso posteriore, evitando la scalinata centrale.
Appositamente, la scalinata della Basilica era rimasta inaccessibile fin dal primissimo pomeriggio ed è stata riaperta a fiorentini e turisti soltanto attorno alle 18.30. Vigili, uomini della sicurezza, e poliziotti in borghese (ma col distintivo sul petto) avevano l’incarico di non far passare neanche uno spillo. E così è stato. Curiosità e anche qualche disappunto fra i turisti e alcuni fiorentini che, arrivati sul viale carrabile dopo la prima rampa di scale marmoree, hanno trovato sbarrata la salita verso la Basilica.
Dalla scalinata sono però saliti gli invitati al matrimonio: oltre 300. Tra loro l’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, John Philips, uno dei pochi che, all’uscita della cerimonia, ha rilasciato una breve (e diplomatica) dichiarazione ai giornalisti: «Ho conosciuto Matteo Renzi 4 anni fa quando era sindaco, in quell’occasione conobbi anche Marco Carrai: siamo amici».
Tra gli invitati anche il sindaco di Firenze,Dario Nardella, il presidentediRcs Libri ed ex direttore del Corriere della Sera, Paolo Mieli, l’amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena, Fabrizio Viola, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti, lo scrittore Alessandro Baricco, l’imprenditore Oscar Farinetti. Marco Carrai era in abito grigio, mentre la moglie indossava l’abito bianco con lungo velo.
Tanti gli ospiti del mondo della finanza e della politica, tra i quali: Lorenzo Bini Smaghi,David Serra, Chicco Testa, Roberto Naldi, Leonardo e Marco Bassilichi, Marco e Jacopo Morelli e Paolo Fresco. Presenti in chiesa anche molti amici fiorentini della coppia come Alberto e Francesco Bianchi, Erasmo D’Angelis,gli eurodeputati Simona Bonafè e Nicola Danti, Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana.
Dopo la cerimonia tutti gli invitati si sono trasferiti nellaVilla Corsini a Mezzomonte, nel comune di Impruneta, nelle colline fiorentine per un ricevimento esclusivo. A Tommaso Corsini, che questa estate ha organizzato la super festa di matrimonio tra il rapper Kanye West e Kim Kardashian, il compito di organizzare la super festa dei vip. Tre le liste di nozze preparate dalla coppia, con regali il cui valore complessivo sfiora i 100 mila euro. Carrai e il premier Renzi sono legati da un’amicizia che risale a molti anni fa e che si rinsaldò quando Renzi venne eletto presidente della Provincia di Firenze e chiamò «Marchino» a capo della sua segreteria e primo consigliere.
