Fiorentina: torna Gomez e rivuole il posto già con la Lazio. Ma Babacar e Bernardeschi non si tirano indietro …

FIRENZE. Domenica di riposo per la Fiorentina. Ma naca di fuoco che cova sotto la cenere. Gli attaccanti scalpitano: Giomez, atteso fino a 15 giorni fa come un messia, ora non scalda nessuno. Perchè Babacar e Bernardeschi hanno fatto vedere che ci sono. E allora? Giocano le nazionali, con la conseguente sosta del campionato. Prima di affrontare lo spinoso problema delle scelte, Vincenzo Montella ha concesso alla truppa una giornata libera. Fatalmente, da lunedì – con il rientro dei primi giocatori che sono via con le rispettivi selezioni – si penserà però alla ripresa del torneo e al tour de force che attende i viola fino al prossimo stop di metà novembre.
LAZIO. La prima partita è quella in programma alle 12,30 del 19 ottobre contro la Lazio, per qualche addetto ai lavori una rivale diretta dei viola anche in chiave terzo posto. La partenza della formazione di Pioli è stata un po’ a singhiozzo ma adesso l’ex tecnico del Bologna – ed ex giocatore della Fiorentina – sembra avere trovato la quadratura del cerchio e la gara non sarà quindi di sicuro delle più semplici.
GOMEZ. L’allenatore viola potrà però contare su alcuni rientri importanti, anche se il principale – quello di Mario Gomez – non è così scontato. Il tedesco è costretto ancora a svolgere allenamenti differenziati tra palestra, piscina e campo: per il club viola il suo recupero sta procedendo secondo i tempi, ma che solo dalla prossima settimana si potrà conoscere con più precisione la data del rientro.
BABACAR. Montella potrebbe quindi anche scegliere di non mettergli fretta, anche perché in fin dei conti l’attacco schierato contro l’Inter – Mati Fernandez alle spalle di Cuadrado e Babacar – ha funzionato alla grande e soprattutto il senegalese con quel gol da urlo che ha realizzato, si è imposto all’attenzione generale.
MARIN. Se non ci saranno intoppi, potrebbe inoltre fare la prima comparsa nella lista dei convocati l’altro teutonico Marko Marin che ormai lavora con il gruppo e potrebbe diventare una freccia importante nell’arco del tecnico viola soprattutto se continuerà ad insistere sul 4-3-1-2 visto che è l’unico ad avere le caratteristiche del rifinitore vero e proprio.
JOAQUIN. Dopo la sosta tornerà a disposizione anche lo spagnolo Joaquin: difficile però che possa avere spazio con tutta questa abbondanza, anche perché non bisogna dimenticare neppure Federico Bernardeschi, autore della consueta buona prova con l’Under 21 in Slovacchia e ora pronto a guidare gli azzurri martedì a Reggio Emilia verso l’ingresso all’Europeo.
ABBONDANZA. Finalmente, insomma, l’allenatore viola potrebbe avere ampie possibilità di scelta ma di sicuro questo non sarà un problema. Per rendersene conto, basta scorrere l’elenco delle partite che attendono i viola nel prossimo mese di fuoco: dopo la Lazio trasferta sul campo del Milan, poi turno infrasettimanale al Franchi con l’Udinese, visita alla Sampdoria di Mihajlovic e gara chiave al Franchi contro il Napoli. In mezzo anche l’Europa League: la trasferta in Grecia contro il Paok Salonicco e il ritorno al Franchi con gli ellenici.
