Sicurezza, da Firenze un appello all’Europa per una politica più credibile

FIRENZE – Parte da Firenze un appello all’Europa sull’urgenza del problema sicurezza. Non dalla politica o dai cittadini, ma dal massimo organismo di vertice militare tra i 28 paesi dell’Unione, riuniti nel capoluogo toscano per l’incontro dell’Eu Military Committee, attualmente presieduto dal generale francese Patrick De Rousiers, che ogni semestre si svolge nel paese che ha la presidenza di turno dell’Unione.
«Credo che l’Europa possa e, lasciatemi dire debba, fare molto più di ciò che fa» per la sicurezza a livello regionale e globale, ha detto il capo di stato maggiore della Difesa italiano, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli. «La maggior parte di noi – ha aggiunto – sarà d’accordo se dico che la strada giusta verso una credibile politica di sicurezza comune e di difesa non è ancora stata intrapresa e che il tempo passa senza ottenere risultati tangibili».

«In un momento di grande instabilità – ha detto – e in presenza di minacce imprevedibili e complesse all’ordine mondiale, l’Unione europea ha il potenziale e la legittimazione per giocare un ruolo chiave».
Sui rischi del terrorismo nel nostro paese, l’ammiraglio Binelli Mantelli – parlando con i giornalisti – ha detto che «in Italia il pericolo non c’è o comunque è molto basso». Questo risultato, ha spiegato, «è stato ottenuto proprio tenendo la guardia alta» che non va abbassata «sia all’esterno, sia all’interno del nostro Paese» ma anche «attraverso un lavoro efficace di tutta l’organizzazione: dalla Difesa, ai servizi informativi al ministero degli Interni».
L’evento si è svolto nella suggestiva cornice dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche delle Cascine a Firenze, già sede della storica Scuola di Guerra Aerea, dove dal 23 al 24 ottobre sarà ospitato un nuovo convegno – nel quadro del semestre italiano di presidenza europea – sulle tematiche del sempre maggior controllo degli spazi aerei attraverso velivoli non pilotati.
