Fiorentina-Napoli (stasera alle 18, diretta tv su Mediaset Premium e Sky), viola per cancellare Genova. Montella: «Vincere»

FIRENZE. Vincere. E’ la parola più gettonata della conferenza stampa pre-Napoli di Vincenzo Montella. Per una serie di motivi: ripartire anche in campionato dopo la debacle di Genova, vendicare la sconfitta dello scorso anno con clamoroso rigore negato a Cuadrado e aiutare Mario Gomez a ritrovare la via del gol che il tedesco sembra aver smarrito.
GOMEZ. A meno di sorprese, Supermario però oggi dovrebbe tornare in panchina, con il rientro al centro dell’attacco di Babacar, giovedì contro il Paok impiegato solo negli ultimi minuti e una lotta furibonda per la maglia da trequarista con Mati Fernandez comunque favorito su Ilicic e Marko Marin. «Gomez – ha spiegato il tecnico – deve stare tranquillo, c’è la fiducia di tutti. Tornerà presto il giocatore che abbiamo comprato e sognato tutti. Ostenta volontà e abnegazione, anche in allenamento. Sicuramente la mancanza di gol potrebbe fargli perdere convinzione, ma non deve perché è sulla strada giusta. In termini pratici, lui viene da un infortunio e in genere la condizione viene soltanto dopo tre partite giocate».
CLASSIFICA. Probabile dunque vederlo anche oggi pomeriggio (si gioca nell’inedito orario delle 18, diretta tv su Sky e Mediaset Premium, al Franchi previsti comunque oltre 30.000 spettatori) , magari a partita in corso se i viola non riusciranno a sbloccare il risultato contro una squadra in ottima condizione. «La nostra classifica è deficitaria, ma il Napoli sta bene. Sarà stimolante, perché ci serve assolutamente una vittoria», avverte tutti Montella.
NAPOLI. Che però conosce perfettamente i rischi del match contro quella che resta probabilmente la favorita per il terzo posto finale. «Si affronatano due squadre che vogliono vincere, entrambe metteranno in campo il loro gioco. Dobbiamo però stare attenti alle loro ripartenze, perché in questi casi sono devastanti. Stimo Benitez ma oggi non ne parlo perché ci ha snobbato evitando la conferenza stampa», dice tra il serio e il faceto il tecnico.
DIFESA. Attacco a parte, Montella dovrebbe rispolverare il terzetto “storico” (Aquilani-Pizarro-Borja Valero) a centrocampo e tornare anche alla difesa classica, con Neto in porta, Alonso a sinistra e la coppia Savic-Gonzalo in mezzo. «Ma Pasqual e Basanta (molto positivi in Europa League, ndr) avranno altre occasioni anche in campionato»
PIZARRO. Le chiavi della squadra ancora affidate a Pizarro, ovviamente senza… smoking addosso, e magari con la speranza che non perda più palloni preziosi nella zona nevralgica del campo, come ha fatto a Marassi con la Samp e anche giovedì con il Paok.
Su di lui Montella ha detto: «Può darsi che abbia voluto parlare anche per sé stesso (con le frasi che invitavano i compagni a tornare umili, ndr). E’ un giocatore straordinario, che anagraficamente sta andando verso fine carriera, ma per noi è fondamentale. Talvolta corre dei rischi, ma glielo chiediamo anche noi, serve a far giocare meglio la squadra». Anche Montella si augura però che il cileno non perda troppe palle in zona pericolosa: il Napoli difficilmente perdonerebbe.
