«La porta dei misteri», si chiude la trilogia di Filippo Torrini
Firenze, 20 novembre 2014 – Ha esordito a soli tredici anni guadagnandosi la fama di «bambino prodigio del fantasy italiano». Filippo Torrini, balzato agli onori delle cronache due anni fa con «La leggenda», primo libro della trilogia intitolata «La porta dei misteri», porta adesso a conclusione la sua saga. Il nuovo volume, che contiene il secondo e il terzo capitolo della serie (rispettivamente «I colori della magia» e «Ai confini del bene»), sarà presentato a Firenze sabato 22 novembre alle 17.15 nella ex chiesa di Santa Monaca (via Santa Monaca, 6). L’evento sarà occasione di un dibattito su giovani, creatività e futuro, con interventi del direttore de «La Nazione» Marcello Mancini e del giornalista del «Corriere della Sera» Marco Gasperetti. All’incontro, presentato dal direttore di «Radio Sportiva» David Guetta, saranno presenti l’autore e l’editore Antonio Pagliai.
La trilogia, in realtà concepita e scritta da Torrini quando aveva soltanto undici anni, ruota attorno a Frey, un ragazzo normale con una vita normale, che assieme a un gruppo di amici si trova catapultato in un mondo sconosciuto, dove dovrà lottare per la propria salvezza e per quella dell’intero universo. Negli ultimi due capitoli ai giovani protagonisti restano solo quattro giorni per scongiurare il predominio della malvagità nel mondo: per farcela dovranno liberare un oggetto di immenso potere celato dietro una misteriosa porta chiusa da sei chiavi magiche. «I colori della magia» e «Ai confini del bene» chiudono una serie avvincente, densa di luoghi e creature tipici del mondo magico del fantasy, che come «Il Signore degli Anelli» o «Harry Potter» pone al centro delle vicende l’esaltazione del valore dell’amicizia.
