Fiorentina: torna la voce su Giovinco in viola. Pradè: «Ora campionato in discesa»
FIRENZE. La partita con la Juve in archivio, gennaio si avvicina: per la Fiorentina è già tempo di mercato. Nelle ultime ore si sono fatte sempre più insistenti le voci che accostano al club viola il nome dell’attaccante della Juventus, Sebastian Giovinco.
GIOVINCO. Anche se dal suo entourage arrivano smentite, l’ipotesi che la Formica Atomica tra poche settimane possa trasferirsi in riva all’Arno è un’idea che potrebbe seriamente prendere corpo già nelle prossime ore. Pare addirittura che se ne sia parlato a margine della partita di venerdì sera. E poi, stanti i numerosissimi infortuni degli attaccanti viola, è chiaro che il reparto offensivo sarà quello maggiormente rinforzato.
PRADE’. Oggi ha anche preso la parola il ds viola Daniele Pradè che ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Rai, senza però parlare dell’attaccante bianconero. «Abbiamo fatto un’ottima prestazione contro la squadra più forte in Italia ed una delle più forti d’Europa, quindi vuol dire che anche noi siamo una squadra forte», ha spiegato il dirigente.
CALENDARIO. Che poi ha parlato anche delle prossime partite che aspettano i viola. «Non lo so se lo possiamo definire in discesa. Sicuramente non incontreremo la Juve nelle prossime gare… ma in Italia, lo sappiamo, sfide in discesa non ce ne sono, quindi massimo rispetto per gli avversari: noi però scendiamo in campo per fare il nostro gioco».
CESENA. E tornando appunto al campo, anche la prossima settimana i viola giocheranno due partite. La prima, quella di giovedì contro la Dinamo Minsk, è decisamente fine a se stessa visto che i viola sono già primi nel girone di Europa League di cui si giocherà la giornata conclusiva. Molto più importante la seconda, quella in programma domenica prossima alle 18 a Cesena, dove i viola potrebbero anche trovare una squadra fresca da un cambio di allenatore: Bisoli è a forte rischio, Ballardini è già pronto. Senza lo squalificato Cuadrado, Montella potrebbe scegliere di affiancare Babacar a Gomez, ma anche lanciare dal primo minuto Marin.
