
Charlie Hebdo: oggi la marcia a Parigi in difesa della libertà. 40 capi di Stato e un milione di persone

PARIGI – Oggi Parigi sarà la capitale della libertà nel mondo. Alla marcia organizzata da François Hollande saranno presenti quaranta capi di Stato o di governo e più di un milione di persone in piazza. Per dire no alla morte in nome della religione. I fratelli Said e Chérif Kouachi e Amedy Coulibaly, i killer islamisti che da mercoledì hanno lasciato sul loro cammino diciassette morti, sono stati uccisi., ma la compagna di Coulibaly, Hayat Boumeddiene, si sarebbe rifugiata in Siria prima che iniziasse l’azione criminale.
PSICOSI – La situazione tuttavia non è tranquilla. La psicosi attentati resta forte, come dimostrano i falsi allarmi di ieri, sabato 11 gennaio. Per di più la fiducia nell’intelligence francese è colata a picco, visto che tanto i Kouachi che Koulibaly erano notissimi e schedatissimi. Il primo ministro, Manuel Valls, ha ammesso che ci sono state delle «falle» e annuncia riforme. Intanto i giornali scrivono che nelle scuole molti alunni musulmani hanno protestato per il minuto di silenzio osservato dopo la strage a «Charlie Hebdo». E questo è forse ancora più preoccupante
ORGOGLIO – Considerato l’orgoglio nazionalista dei francesi non ha meravigliato la compattezza e la compostezza della reazione popolare. Ieri circa 600 mila persone sono scese per le strade di tutto il Paese, dalle grandi città fino ai paeselli, esibendo i bagde neri con la scritta «Je suis Charlie» e brandendo una matita, i simboli di questa protesta. La protesta della ragione contro il fanatismo dei kalashnikov. Le immagini dell’enorme massa di folla silenziosa che attraversava Lilla o Marsiglia o Nantes, senza bandiere di partito e senza canti tranne la Marsigliese, testimoniano di quanto la tragedia abbia commosso il Paese. Impariamo dai francesi, noi che in ogni occasione continuiamo a fare distinguo, a dividerci, a ostentare sempre simboli di partito. A Pau hanno battuto tutti i record: su 80 mila abitanti, 40 mila erano in piazza.
MARCIA – Oggi a Parigi si prevede che saranno presenti almeno un milione di persone. Oltre a François Hollande sfilerà Nicolas Sarkozy, mentre Jacques Chirac, malato, si associa perché la République è giusta ma «implacabile» con chi vuole distruggerla. Presenti tutti i politici francesi tranne Marine Le Pen che voleva essere invitata, non lo è stata e andrà a manifestare da sola a Beaucaire. Ci saranno una marea di leader europei, compresi Merkel, Cameron, Renzi e Rajoy. Arriveranno l’emiro del Qatar e Re Abdallah II di Giordania con la Regina Rania. E anche Benyamin Netanyahu, il primo ministro israeliano. Quindi misure di sicurezza strettissime. Il ministro degli Interni, Bernard Cazeneuve, ha enunciato le cifre: sul percorso da place de la République a place de la Nation, 2.200 agenti in divisa e 150 in borghese, 20 squadre di cecchini, 24 di forze mobili, 56 di motociclisti. Più altri 2 mila poliziotti e 1.350 soldati di pattuglia per Parigi.
Sarà la più grande manifestazione del dopoguerra, in Francia, a difesa delle libertà, dei valori dell’occidente, della nostra democrazia.