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Hall of fame del calcio: sul podio Carletto Ancelotti, ora allenatore mito del Real Madrid

Beppe Marotta, Carlo Ancelotti e Stefano Braschi con il premio ricevuto a Firenze (Foto tratta da Twitter)
Beppe Marotta, Carlo Ancelotti e Stefano Braschi con il premio ricevuto a Firenze (Foto tratta da Twitter)

FIRENZE. Palazzo Vecchio a Firenze ha ospitato anche quest’anno la cerimonia di consegna dei premi della «Hall of Fame» del calcio italiano. L’evento, istituito dalla Figc e dalla Fondazione Museo del Calcio, è nato nel 2011 con lo scopo di celebrare le figure che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano, in differenti ruoli e in differenti epoche.

ANCELOTTI. Il personaggio più illustre tra i premiati di questa edizione era sicuramente Carletto Ancelotti, che succede a Lippi, Sacchi, Trapattoni e Capello nella categoria allenatori. L’attuale tecnico del Real Madrid si è detto molto emozionato e ha donato come cimelio al Museo del Calcio la maglia azzurra – con un inedito numero 9 sulle spalle – indossata in Italia-Austra, la partita d’esordio degli azzurri a Italia ’90.

MAROTTA. Grande attesa c’era anche per Beppe Marotta, l’ad della Juve cui è andato il riconoscimento come miglior dirigente italiano dopo Galliani, Boniperti e Moratti. Emozionatissimo anche l’ex sampdoriano che, nonostante l’appartenenza al club bianconero, per una volta a Firenze non ha contestato nessuno.

GLI ALTRI. Tra gli arbitri il premio è andato invece a Stefano Braschi, mentre per il premio alla memoria, gli organizzatori hanno pensato a Giacomo Bulgarelli, Ferruccio Novo e Carlo Carcano. Quando sono stati nominati, la Sala d’Armi di Palazzo Vecchio in cui è andato in scena l’happening si è sciolta in un lungo applauso.

ASSENTI. Erano stati invitati anche Sandro Mazzola (veterano italiano), Fabio Cannavaro (giocatore italiano), e Diego Armando Maradona (giocatore straniero) ma nessuno di loro è potuto essere a Firenze per impegni precedenti. Stesso dicasi anche per Carolina Morace, cui, su proposta della Figc è stato assegnato il premio per la categoria calcio femminile istituita quest’anno.

NAZIONALE. Oltre al sindaco di Firenze, Dario Nardella, a fare gli onori di casa in rappresentanza della Figc c’erano invece il presidente Carlo Tavecchio che ha voluto donare al Museo del Calcio la maglia con cui l’arbitro Nicola Rizzoli ha diretto la finale dell’ultimo mondiale e che a sua volta aveva ricevuto in regalo, e il tecnico azzurro, Antonio Conte.


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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