Skip to main content

Regioni: la Toscana deve tagliare 259 milioni (e non 400 come aveva detto Rossi)

Sede della Giunta regionale toscana
Sede della Giunta regionale toscana

ROMA – La sforbiciata da 4 miliardi che la legge di Stabilità ha chiesto di operare ai conti delle Regioni deve diventare effettiva. Secondo i primi calcoli, rivelati da “Il Sole 24ore”, Emilia Romagna e Lombardia si contendono il primato dei tagli , mentre la Toscana si trova al 7° posto con 259 milioni, cifra lontana dai 400 ipotizzati dal governatore, Enrico Rossi, che dovrà rivedere i programmi di lacrime e sangue che aveva previsto.

Tutti i Governatori si stanno arrovellando nel tentativo di arrivare a una distribuzione condivisa dei sacrifici, da presentare al Governo entro il 31 gennaio; se no scatterà la clausola automatica, in base alla quale i tagli verranno decisi da Roma in base alla “ricchezza” (cioè al Prodotto interno lordo) e alla popolazione di ogni territorio.

La speranza iniziale dei Presidenti era quella di salvare dalla stretta il capitolo della sanità, per cui Asl e ospedali rischiavano grosso, insieme al trasporto pubblico locale. Ma non bisogna dimenticare che la spesa regionale più pesante fuori dalla sanità è un’altra: la macchina amministrativa, secondo i dati Copaff (la Commissione per il federalismo fiscale che disaggrega i conti delle Regioni per funzioni di spesa) vale 12,7 miliardi all’anno. Sulla base di queste considerazioni e di questi dati è stato calcolato il sacrificio che le regioni dovrebbero sopportare volendo indirizzare i tagli verso la spesa non sanitaria.

In Toscana questi tagli dovrebbero ammontare a 259 milioni (il 12,7%) su un totale di 2miliardi e 33 milioni di spesa non sanitaria.La percentuale di taglio sulla spesa globale è del 2,7%, in considerazione che la spesa sanitaria è pari a 7 miliardi e 432 milioni. Quindi il Presidente Enrico Rossi, prima di minacciare ticket, prelievi e limitazioni alla sanità, dovrebbe esaminare la possibilità di una più accurata spending review nelle spese generali e amministrative, per il funzionamento della macchina regionale. Non sarà difficile scovare un risparmio di poco superiore ai 250 milioni. In questo periodo preelettorale, fra l’altro, sarebbe molto più utile per lui (oltre che per i cittadini) trovare una soluzione di questo tipo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741