Skip to main content

Angela Merkel in Palazzo Vecchio con Matteo Renzi. Cominciato a cena il vertice italo-tedesco (FOTO)

Matteo Renzi e Angela Merkel davanti a Palazzo vecchio
Matteo Renzi e Angela Merkel davanti a Palazzo vecchio

FIRENZE – Sono entrati in Palazzo Vecchio alle otto in punto della sera, Matteo Renzi e Angela Merkel. Accolti dalla fanfara dei carabinieri. Il primo atto dell’incontro bilaterale italo-tedesco a cena, nella Sala dei Gigli.   Il menu:  pappa al pomodoro,  assaggio di ribollita, paccheri con ragu bianco di cinta, tagliata di chianina, spinaci e patate di Marradi, schiacciata alla fiorentina con gelato alla crema, il tutto annaffiato da vini toscani. Posate e vasellame di Richards Ginori.

La cancelliera Merkel firma il libro d’onore del Comune di Firenze. Scrivendo: “Grazie per la meravigliosa accoglienza, auguro tutto il bene alle cittadine e ai cittadini di Firenze”. E poco lontano il premier Matteo Renzi e il presidente della Regione Enrico Rossi si stringono la mano, nonostante la presa di distanza, per ora solo a parole, del governatore dall’ipotesi di una nuova maggioranza di governo Pd-Forza Italia. Ossia fra Renzi e Berlusconi, ipotesi che sta provocando fibrillazioni forti nei due schieramenti. La scena, nel salone dei ‘500 di Palazzo Vecchio, è immortalata in una foto pubblicata sul profilo twitter del sindaco Dario Nardella.

Quindi lo scambio dei regali. E’ una foto storica di Firenze quello scelto da Matteo Renzi per la cancelliera tedesca. La foto, proveniente dall’archivio Locchi, raffigura operai al lavoro sulla cupola del Duomo.

Scambio di doni fra Renzi e la Merkel nella sala di Clemente VII, l'ufficio del sindaco di Firenze
Scambio di doni fra Renzi e la Merkel nella sala di Clemente VII, l’ufficio del sindaco di Firenze

Frau Merkel era arrivata all’aeroporto di Pisa da dove ha raggiunto Firenze, piazza della Repubblica, l’hotel Savoy, assediato da una folla di curiosi, anche critici nei suoi confronti, cioè alla politica rigorosa, per qualcuno addirittura strangolatrice, della cancelliera in Europa. Ma si è  conclusa senza clamore la manifestazione di protesta contro il vertice bilaterale Italia-Germania a Firenze, alla quale hanno partecipato circa 150 persone, che hanno sfilato per le vie del centro storico fiorentino. Il corteo, autorizzato dalla questura, ha manifestato in maniera pacifica. Fra gli slogan intonati dai manifestanti, ‘no all’imperialismo europeo’ portato avanti, secondo le voci dei partecipanti, dalla cancelliera tedesca Angela Merkel ed il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Poco dopo il via alla cena, curata dall’organizzazione di Guido Guidi. Più tardi Renzi fa da guida alla Merkel (che e’ stata a Firenze solo una volta in precedenza) nelle sale più belle di Palazzo Vecchio. Insieme  visitano il Salone de’ Cinquecento, dove Renzi  mostra le pareti affrescate e si sofferma sulla pittura del Vasari che potrebbe celare i resti della “Battaglia di Anghiari”, il dipinto perduto di Leonardo da Vinci che proprio con Renzi sindaco venne cercato con una campagna di studi che però non ebbe frutti. Infine la visita sulla Torre di Arnolfo, con la celletta in cui fu rinchiuso Savonarola.

La cancelliera Angela Merkel firma il
La cancelliera Angela Merkel firma il libro d’onore del comune di Firenze con il sindaco, Dario Nardella. Lì accanto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e il premier, Matteo Renzi

Ma tutto questo fa parte dei preamboli, della cortesia, dei doveri d’ospitalità. Invece, alle 9 in punto di venerdì 23 gennaio comincerà il vertice vero e proprio nella Galleria dell’Accademia, la casa del David di Michelangelo. L’ordine del giorno al tavolo del bilaterale tra Matteo Renzi e Angela Merkel si è molto infittito da settembre, ovvero da quando l’incontro e’ stato fissato. Il premier arriva all’appuntamento con diversi risultati gia’ ottenuti. Primo fra tutti, le nuove linee guida europee che rappresentano in pratica un parziale via libera a una interpretazione dei patti europei in chiave ‘flessibilita’ e ‘crescita’. Tra la fanfara dei carabinieri e la visita guidata – da Renzi – tra le meraviglie di Palazzo Vecchio i due si sono riservati diversi minuti lontano da orecchie indiscrete.

E’ lecito pensare che abbiano speso qualche parola sul varo dei Qe voluti da Draghi, salutato dal ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, come uno strumento con cui “contrastare deflazione e aumentare la fiducia” così da creare un “quadro piu’ favorevole alle riforme strutturali”. Che poi e’ uno dei punti su cui si è soffermato Matteo Renzi a Davos dove, tra le altre cose, si e’ speso per presentare il nuovo corso dell’Italia improntato alla trasparenza, alla lotta alla corruzione e, appunto, al rinnovamento dell’impianto istituzionale.

Molto diverso lo stato d’animo con cui Angela Merkel arriva al bilaterale. Non e’ un momento facile per la Cancelliera. Nell’arco di meno di un mese Berlino ha dovuto digerire prima le nuove linee guida della Commissione sul Patto di Stabilità che legittimano di fatto la flessibilità che il governo italiano si era autonomamente preso in autunno e poi il piano di acquisto titoli che, nella sua versione più drastica, rischia di scaricare sulle Banche centrali nazionali, e quindi sugli Stati, il rischio di insolvenza dei Paesi più vulnerabili finanziariamente. Lecito pensare anche che l’Italia chieda passi ulteriori all’Unione europea sulla linea della crescita e che i Paesi ‘rigoristi’, Germania in primis, frenino su ipotesi di altri cambi di linea. Del resto la Cancelliera, anche dopo aver lodato il governo, ha ribadito la necessità che si facciano le riforme e non si perda più tempo.

“L’Italia ha fatto grandi sforzi, questi sono segnali importanti”, ha sottolineato Angela Merkel. Renzi, che si è detto solo parzialmente soddisfatto dell’esito del semestre Ue di presidenza italiana, vorrebbe che anche dall’Europa giungessero altre segnali importanti sul fronte della crescita e delle politiche economiche comunitarie.

 

 



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
Firenzepost small logo