Toscana, bocciata dal Consiglio regionale la proposta di Rossi: i disoccupati non saranno scrutatori

FIRENZE – Il Presidente della Toscana Enrico Rossi aveva lanciato qualche giorno or sono una proposta – neppure molto originale, in quanto già adottata in altre parti d’Italia – tesa a selezionare con priorità i disoccupati come scrutatori nelle prossime elezioni regionali. Il Compenso non era eccezionale, 120 euro per i tre giorni, ma meglio di niente, avrà pensato il Governatore. Che ha fatto approvare in fretta e furia alla giunta una proposta di legge in tal senso. Ma le sue buone intenzioni non hanno trovato terreno favorevole in Consiglio regionale. infatti la commissione affari istituzionali ha respinto quella proposta di legge. Non sarà possibile perciò destinare, in via prioritaria, i disoccupati a comporre i seggi elettorali in qualità di scrutatori, come sperava il governatore, per dare un segnale simbolico di aiuto economico a chi è senza lavoro.
Ha dato la notizia, con una nota, il capogruppo in Regione di Ncd, Alberto Magnolfi. “L’inopportunità della trovata di Rossi – commenta Magnolfi – è stata, con vari accenti, segnalata da tutta la commissione. Un’iniziativa pericolosa che rischia di innescare una guerra tra poveri nelle procedure di scelta degli scrutatori”. Per l’esponente Ncd “quando s’imbocca la strada della demagogia e della propaganda ad ogni costo, si rischia di produrre mostruosità giuridiche, provvedimenti iniqui e potenzialmente dannosi”. Non è un periodo felice per il governatore, che tuttavia ha le spalle ben coperte dalla designazione a candidato unico del Pd per le prossime regionali.
