Fiorentina-Tottenham, 2.500 tifosi inglesi giovedì 26 al Franchi. Allarme hooligans. Il piano del questore Micillo

FIRENZE – «Dopo i fatti di Roma c’è preoccupazione. Una task-force seguirà i tifosi ospiti. Presidieremo tutte le piazze e i luoghi d’arte. Sono all’esame iniziative contro l’abuso di alcol: ordinanze sia del prefetto che del sindaco, in collaborazione con le associazioni dei commercianti».
Con queste parole il questore di Firenze, Raffaele Micillo, ha inquadrato, oggi 20 febbraio, la situazione di potenziale tensione esplosiva che il capoluogo toscano si appresta a vivere fra meno di una settimana, giovedì 26 febbraio, quando allo stadio Franchi si giocherà il match di ritorno di Europa League, Fiorentina-Tottenham (dopo l’andata svoltasi ieri sera a Londra). La questura stima l’arrivo di circa 2.500 ultras londinesi dall’Inghilterra. E sono già 2.200 i biglietti venduti al momento per gli ospiti. I primi gruppi arriveranno a Firenze il giorno precedente la partita.
Senza vivere di allarmismi, tuttavia il timore c’è. Ed è uno solo: che in occasione della partita, prima, durante e dopo, possano verificarsi incidenti provocati dall’afflusso in massa di tifosi inglesi fra i quali è sufficiente che vi siano qualche decina di hooligans disposti a fare violenza per mettere a serio rischio la sicurezza in città.
Come è avvenuto in modo drammatico a Roma, volutamente citata dal questore Micillo, in occasione, ieri, della partita Roma-Feyenoord: centinaia di tifosi olandesi ubriachi, che già il giorno avanti avevano creato disordini a Campo dei Fiori, in pieno centro storico, hanno ridotto la fontana della Barcaccia in piazza di Spagna a una pattumiera, spaccandone alcuni pezzi e provocando danni irreparabili al monumento del Bernini, urinando sui muri, e scontrandosi in una battaglia di guerriglia urbana con la polizia che ha avuto fra le sue fila diversi agenti feriti.
Nella capitale, fra muri imbrattati, motorini e auto danneggiate, cassonetti colpiti, si stimano milioni di euro di danni dovuti a un vandalismo spaventoso. Sei tifosi olandesi, arrestati, sono in carcere a Regina Coeli, e il caso è ormai di rilevanza internazionale, come dimostra l’intervento del vicepresidente olandese della Commissione europea, Frans Timmermans, che ha invocato la linea dura «contro i barbari». Anche il club del Feyenoord ha chiesto scusa, mentre il sindaco di Rotterdam, Ahmed Aboutaleb, si è dichiarato a disposizione per aiutare a individuare i colpevoli. Le polemiche sulla gestione della difesa di Roma dagli hooligans hanno investito anche il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, di cui, da più parti, vengono chieste le dimissioni.
Per evitare che anche solo lontanamente possa ricrearsi a Firenze questo scenario da incubo, «una task-force seguirà da vicino i tifosi in arrivo», ha annunciato oggi il questore Micillo. Inoltre saranno emesse ordinanze per proibire la vendita di alcolici, e ci saranno presidi di polizia nelle piazze e davanti ai monumenti. Nella speranza che tutto ciò sia un reale deterrente: a Roma non sono bastati 1800 agenti di polizia per evitare disordini gravissimi che si sono svolti lontano dallo stadio e dalla partita, già il giorno prima dell’appuntamento calcistico: un mero pretesto per scatenare la violenza da parte di una minoranza di hooligans pronti a tutto.
