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Udinese-Fiorentina (domenica ore 20,45, diretta Sky e MP): i viola tentano anche la scalata al terzo posto

A Udine Mario Gomez è pronto a tornare titolare
A Udine Mario Gomez è pronto a tornare titolare

FIRENZE. Manca solo l’ultimo piccolo sforzo, poi la Fiorentina potrà riposarsi. «E vedo necessaria la sosta per staccare e ricaricarci un po’. Anche perché dopo ci aspetta un altro ciclo di partite» mette le mani avanti Montella che però domani sera a Udine (si gioca in notturna, alle 20,45 con diretta su Sky e Mediaset Premium) non vuole distrazioni.

FONDAMENTALE. Per il tecnico quella di domani è una gara importantissima. «Ci giochiamo qualcosa di importante. Siamo in corsa per sogni gloriosi e non possiamo permetterci di sbagliare: è nostro dovere provare a fare bene in tutte le competizioni, non dobbiamo accontentarci né farci travolgere dall’euforia».

ENTUSIASMO. Già, l’euforia. In città ce n’è moltissima dopo gli ultimi risultati positivi e il tecnico invita i giocatori a non farsi contagiare. «Ma la squadra – aggiunge – ha un modo di giocare continuo, sia in casa che fuori casa. Per noi è un orgoglio sentire questa forte appartenenza tra squadra e città. Per noi è una responsabilità. Comunque sono cresciute tutte le componenti, anche la stampa».

SALAH. Buona parte del salto di qualità, però, è dipesa dall’arrivo di Salah, titolare certo anche a Udine. «Lui – ammette Montella – è un giocatore che si è integrato bene ma tutta la squadra sta facendo benissimo. Certo che se tutte le azioni le finisce in quel modo come all’Olimpico lo lasciamo solo: sta facendo grandi cose»-

GOMEZ. Ora magari sarebbe il momento anche di qualche exploit di Gomez che al Friuli potrebbe giocare al centro dell’attacco, sebbene ricordi come all’andata Babacar abbia segnato due gol da centravanti vero. «Mario non ha perso molto a livello di allenamenti a causa dell’infortunio: era a disposizione anche per Roma sebbene non abbia i novanta minuti. E’ comunque disponibile anche per il Friiuli».

DI NATALE. Dall’altra parte occhio invece a Di Natale. «L’Udinese – spiega Montella – è una squadra estremamente compatta, con giocatori di temperamento e fisicità. Sanno aspettare e soffrire. Sarà una gara in cui mi aspetto ripartenze in velocità. Il Friuli è un campo molto ostico in cui da allenatore ho sempre sofferto. Totò, poi, è un grandissimo pericolo per noi, ha dei colpi importanti. Può risolvere la partita quando vuole».

PIZARRO. Comunque i viola recuperano giocatori importanti, su tutti Pizarro che torna arruolabile dopo aver rifiutato la convocazione in Nazionale del Cile. «Lui sta bene, oggi si è allenato regolarmente col gruppo». E quando è in buone condizioni il Pek gioca, magari insieme a Borja Valero e Mati Fernandez, mentre sulle fasce i favoriti sono l’instancabile Joaquin ed Alonso, con Tomovic, Gonzalo e Basanta in una difesa ancora orfana dell’infortunato Savic.

COLLETTIVO. Ma al momento, la forza dei viola secondo Montella è nel gruppo, indipendentemente da chi scenda in campo. «L’unità di intenti – chiosa il tecnico – c’è sempre stata, la crescita così netta del gruppo è qualcosa che viene da lontano. Anche nelle sconfitte siamo rimasti uniti: che questo sia un gruppo sano ed unito lo si è visto dal primo giorno».

Fiorentina, Montella, Udinese


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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