Skip to main content

Sicurezza: l’accorpamento della Forestale con la Polizia scatena la bufera

Corpo Forestale dello Stato
Un automezzo del Corpo Forestale dello Stato

La preannunciata unificazione del Corpo forestale con la Polizia di Stato ha provocato oggi non solo le proteste dei sindacati interessati, ma anche la reazione adirata di uno schieramento politico variegato, composto da Forza Italia ma anche da Legambiente e Sel senza dimenticare M5S e naturalmente il Wwf. Nella manifestazione romana un sit-in ha lanciato lo slogan “Giù le mani dalla Forestale”.  Erano presenti non solo le rappresentanze sindacali e i Forestali ma anche associazioni ambientaliste e animaliste, parlamentari e semplici cittadini che si oppongono all’unificazione del Corpo con altre forze di polizia, inserita nel disegno di legge sulla pubblica amministrazione (ddl Madia) da giovedì all’esame del Senato.

BERLUSCONI – Per Forza Italia si è espresso addirittura l’ex premier Silvio Berlusconi, che ha tuonato: “Il riordino delle Forze di Polizia non può passare attraverso la soppressione del Corpo forestale dello Stato: disperdere un patrimonio di competenza così importante per la protezione dell’ambiente, dell’agricoltura e del territorio sarebbe un grave errore”. Dal presidente di Fi l’appello a non sacrificare la forestale “sull’altare delle ‘riforme a tutti i costi’, dell’ennesimo annuncio dalle ricadute nulle se non addirittura dubbie”. Per le opposizioni rincara la dose il senatore Maurizio Gasparri che definisce il governo Renzi nemico della sicurezza. “Non basta aver chiuso presidi di polizia sul territorio e aver destinato sempre meno risorse. Ora si vogliono unificare corpi di polizia che hanno storia e funzioni specifiche, iniziando dalla Forestale la cui specificità va invece preservata”. Gasparri ha anche partecipato al sit-in organizzato a Roma dai rappresentanti del Corpo portando loro il suo sostegno.

ALLEANZA POPOLARE – Il presidente della Commissione Ambiente del Senato Giuseppe Marinello, alfaniano (AP) ci va giù duro: “Giù le mani dal Corpo Forestale dello Stato! Non passerà facilmente nessuna proposta di accorpamento che sopprima il baluardo numero uno della tutela ambientale: il Governo non avrà vita facile su questo e in Commissione farò di tutto perché non si metta in atto uno scellerato tentativo di ridurre i costi della Pubblica Amministrazione in modo sconsiderato. Non ci si può riempire la bocca con la tutela del territorio per poi lasciarlo alla mercé delle agro mafie, dei piromani e di tutti quei fenomeni che il Corpo Forestale contrasta ogni giorno con il suo lavoro”.

AMBIENTALISTI – Anche le associazioni ambientaliste (Wwf e Lipu) insorgono. “Il Corpo Forestale dello Stato rappresenta il 3% di tutte le forze di polizia e il 90% del suo costo è per il personale. Il trasferimento dei servizi ad altra amministrazione aumenterà i costi, si perderà l’economia di scala oggi garantita”.

Come si può notare un fronte compatto e battagliero si oppone già fin dall’inizio a questo primo, timido passo del governo verso la razionalizzazione delle Forze di polizia. Il Corpo Forestale dello Stato conta soltanto 8.000 effettivi, ed è il più piccolo, come numero, fra le polizie esistenti. L’esecutivo, non avendo il coraggio di affrontare il problema di petto e di accorpare o sacrificare corpi più ‘importanti’ ha cercato di fare il primo passo, ma dovrà certo riconsiderare la situazione rielaborando la strategia complessiva. Anche il rottamatore, partito con i migliori buoni propositi, si sta accorgendo quanto sia difficile riorganizzare una pubblica amministrazione dalla tradizione ultracentenaria e dagli interessi consolidati.

accorpamento, forestale, forze polizia


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741