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Firenze, il procuratore generale Tindari Baglione: «Dopo la strage di Milano voglio i carabinieri nel Palazzo di giustizia»

Il procuratore generale Tindari Baglione
Il procuratore generale della Toscana, Tindari Baglione

FIRENZE – La strage al tribunale di Milano, oggi 9 aprile, ha destato profondo sconcerto in tutti gli ambienti giudiziari italiani. Da Firenze arriva una riflessione sulle misure di sicurezza al Palazzo di Giustizia di Novoli, da parte del procuratore generale della Toscana, Tindari Baglione.

«La procura generale – ha spiegato l’alto magistrato – sta cercando di creare un posto fisso del nucleo scorte dei carabinieri, stiamo cercando i locali». Al Palagiustizia di Novoli gli ingressi sono controllati da guardie giurate: il servizio è pagato dal Comune. «Certo – ha aggiunto il procuratore – anche con i carabinieri bisogna tener presente i problemi di organico: viste le dimensioni del palazzo, ci vorrebbe il battaglione mobile».

Sempre riferendosi a Novoli, Baglione ha chiarito che «disfunzioni al Palazzo di Giustizia non ce ne sono. Senza controlli entrano solo avvocati e interpreti, mostrando i tesserini, e i giornalisti accreditati. Ma se qualcuno entra con un tesserino falso, come pare sia successo a Milano, si deve parlare di delinquenza, non di disfunzione».

C’è però una preoccupazione non piccola che giunge da Firenze. E Tindari Baglione punta il dito su quelli che potranno essere gli effetti della legge che trasferisce gli oneri di manutenzione delle strutture giudiziarie dai Comuni al ministero: «Per preparare questo passaggio – dice il procuratore -, il ministro ha istituito una commissione. Ma non vorrei che da settembre diventi un problema anche il solo riscaldamento».

Il presidente facente funzione del tribunale di Firenze, Antonio Banci, ha invece ricordato un episodio avvenuto qualche tempo fa al piano dei giudici per le indagini preliminari: un utente che ha preso a calci un ascensore, in un giorno in cui mancava il controllo delle guardie giurate. Anche il presidente della Corte d’Appello, Fabio Massimo Drago, giudica sicuro il Palagiustizia di Novoli, ma riterrebbe «opportuno ripristinare il presidio delle forze dell’ordine».


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Domenico Coviello

Giornalista

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