Firenze, taxi più facili per i clienti sordi (Video)
FIRENZE – Sarà più facile per i sordi chiamare un taxi a Firenze e soprattutto spiegare dove voler essere accompagnati. Nasce per la prima volta un accordo tra una cooperativa di taxi (lo 055.4390) e l’Ente Nazionale Sordi, che solo nella provincia di Firenze conta oltre 500 iscritti.
L’iniziativa, presentata oggi 14 aprile dal presidente della Co.Ta.Fi 4390 Claudio Giudici e della Ens di Firenze Marco Pannucci, prevede una serie di incontri tra rappresentanti della Ens e i tassisti, per scambiarsi opinioni e necessità per migliorare il servizio a favore di una fascia debole della popolazione come i sordi. Non sempre quest’ultimi hanno facilità a mettersi in contatto con la centrale del radiotaxi e, ancora meno, a fermare un taxi per strada per paura di non essere compresi.
Tra le varie possibilità, già a disposizione della clientela, c’è quella di inviare un sms (quello del 4390 è il 333.8077555) dove oltre all’indirizzo di partenza e destinazione (ad esempio «1 taxi da piazza Beccaria 1 alla Stazione Santa Maria Novella») si può liberamente indicare anche «persona sorda» per facilitare l’attenzione del conducente del taxi in arrivo.
«Di norma – ha detto il presidente del 4390 – i tassisti preferiscono che i clienti siano seduti nei sedili posteriori, ma nel caso dei sordi verrà fatta sicuramente un’eccezione, per facilitare un eventuale dialogo a gesti con il passeggero seduto accanto al conducente».
Altra utile facilità è l’App «Taxi sordi» scaricabile gratuitamente su smartphone e Iphone, già attiva in numerose città italiane, da cui poter chiamare un taxi con un semplice clic. Il segnale del Gps indicherà automaticamente la posizione da cui si chiama. Purché … naturalmente ci sia una connessione valida. Molto utile, anche perché – è stato sottolineato – «le persone sorde sono molto più tecnologiche di tanti altri, a ogni età».
Tariffe agevolate per i sordi?«Il prezzo delle corse non è di libero mercato – ricorda Giudici – ma deciso dal Comune. Ci auguriamo che anche questa esigenza venga recepita nel rinnovo dell’accordo tra tassisti e amministrazione comunale, la cui bozza è all’esame di Palazzo Vecchio».
IL VIDEO DELL’ENS
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