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Fiorentina-Verona (lunedì alle ore 20,45, diretta su Sky e Mediaset Premium), i viola sfidano Luca Toni. E vogliono «rivedere» la Champions

Turnover contro il Verona: probabile chance per Aquilani
Turnover contro il Verona: probabile chance per Aquilani

FIRENZE. E’ la partita che apre il trittico (in 6 giorni al Franchi) che la Fiorentina potrebbe sfruttare per qualificarsi alla semifinale di Europa League ma anche fare di più in campionato. Visti i risultati delle dirette concorrenti (la sconfitta della Lazio a Torino con la Juve, lo striminzito pari della Roma con l’Atalanta) e il calendario favorevole, i viola potrebbero riportarsi a ridosso della zona Champions.

IMPORTANZA. Per questo, anche se nonostante lo storico gemellaggio tra le tifoserie della Fiorentina e del Verona non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni (la gara in programma alle 20,45 sarà in diretta sia su Sky che su Mediaset Premium) ed è probabile ampio turnover, la sfida contro il Verona dell’ex Luca Toni («Se ne andò perché semplicemente perché aveva bisogno di giocare con continuità») è di grande importanza.

MONTELLA. Lo fa capire Vincenzo Montella in conferenza stampa: «Mi farebbe arrabbiare non essere in partita, non va sbagliata l’interpretazione. All’Europa League penseremo giovedì. Il momento era particolare, ma il gesto di esultanza di Kiev è stato spontaneo come sempre, anche quando resto freddo dopo i gol. Ora però voglio battere il Verona per superare la Samp: più che la Champions al momento mi interessa evitare i preliminari di Euorpa League». Vola basso l’ex Aeroplanino.

TURNOVER.Che farà ampio turnover rispetto alla partita in Ucraina ma vorrebbe utilizzare un altro termine. «Non so se può dire così, anche perché giocherà domani ha già un buon minutaggio. E’ chiaro che giocando ogni tre giorni qualcosa bisognerà cambiare».

TATARASANU. Anche se Montella non lo dice esplicitamente l’ampia rotazione (degli 11 di Kiev solo Gonzalo Rodriguez potrebbe essere confermato titolare) in vista di giovedì stavolta potrebbe coinvolgere anche il portiere perché finalmente Tatarasanu ha recuperato dal problema alla schiena. «Ma non è ancora al 100 per cento sebbene si sia reso disponibile pure giovedì scorso» avverte l’allenatore viola.

VERONA. A cui preme soprattutto che i suoi non sottovalutino il Verona, «una squadra che gioca nello stesso modo da un paio d’anni. Si difende molto bassa e riparte in contropiede. Servirà pazienza, equilibrio e fame perché senza quella non si possono vincere le partite in serie A. Occhio soprattutto alle loro ripartenze e alle palle inattive perché hanno calciatori alti che sano sfruttarle».

BABACAR-GOMEZ. Chi vuole sfruttare a pieno il momento magico dopo il gol di Kiev è invece Babacar. «Lui è un ragazzo tranquillo e sereno che a volte ha bisogno di essere spronato, a volte coccolato, altre di essere indifferenti, forse questo è il momento di lasciarlo tranquillo» analizza la situazione il suo allenatore, che alla fine potrebbe mandarlo in campo contro il Verona per tornare a puntare su Gomez giovedì sera: «Mario è una risorsa, non certo un problema, quelli ci sarebbero se non segnasse nessuno.»

MONDAY NIGHT. Infine una curiosità: Fiorentina-Verona si gioca di lunedì sera per il secondo campionato consecutivo. L’anno scorso fu una partita ricca di gol («Mi auguro che stavolta non ce ne saranno molti, mi basta l’1-0» auspica Montella) e si imposero i viola per 4-3 con Borja Valero e Pepito Rossi grandi protagonisti. Per motivi diversi (minore incisività lo spagnolo, ovviamente l’infortunio per Pepito) sono probabilmente i due giocatori mancati maggiormente in questa stagione alla Fiorentina.


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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