Elezioni regionali Toscana 2015, se sarò presidente: Claudio Borghi
Sono sposato, ho due figli, e ricopro la carica di responsabile economico della Lega Nord. Laureato in Scienze Economiche e Bancarie presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Ateneo ho insegnato per anni Economia degli Intermediari Finanziari, Economia e Mercato dell’Arte e Economia delle Aziende di Credito. Sono stato editorialista economico per “Il Giornale”. Sono protettore battezzato (come tutta la famiglia) della Nobile Contrada dell’Aquila di Siena. Ecco i tre motivi per quali mi candido alla presidenza della Toscana:
1) La Lega, con la Segreteria di Matteo Salvini, inauguratasi un anno e mezzo fa, ha fatto una scelta precisa, quella di iniziare a fare una politica che metta al centro il diritto dei Cittadini italiani e toscani di essere padroni a casa propria, sia dal punto di vista politico che fiscale, fino alla sovranità monetaria, che oggi non abbiamo e ci impedisce di poterci gestire come vogliamo e sappiamo fare. La Lega è l’unica forza politica che se andrà al Governo nazionale, uscirà dall’Euro (Grillo parla anche oggi di referendum, che sa essere opzione impraticabile), moneta che sta rendendo la quinta potenza mondiale un Paese di accattoni: così i 16 miliardi all’anno di contributi all’Unione (di cui ce ne ritornano poco più di metà), i 60 miliardi che abbiamo regalato (non ce li potranno mai restituire) a Grecia e fondi salvastati, in realtà destinati alle banche tedesche, resteranno un ricordo, così come apparterrà al passato una Unione Europea che fa chiudere gli stabilimenti balneari, che ci dice quanto deve essere ampio il diametro delle vongole che peschiamo, come e quanti immigrati dobbiamo accogliere a nostre spese, fino a in quale tipo di coppia o contesto umano debbano essere generati i figli. Finalmente potremo decidere che Governo avere e che tassazione imporci e adattare l’economia dello Stato ma anche della Regione Toscana in base alle nostre esigenze, e non a quelle di Berlino o di chissà quale altra entità.
2) Ma soprattutto, chiedo un voto alla Lega, in Toscana, come in nessun’altra Regione, poiché centro nevralgico del potere PD che ha distrutto una ricchezza millenaria macchiandosi di innumerevoli scandali è un voto contro Renzi e il suo Governo di menzogne: se vinciamo noi in Toscana, se vince la Lega, il giorno dopo Renzi deve dimettersi.
3) Ce la metteremo tutta, grazie anche all’appoggio prezioso di Fratelli d’Italia, e siamo convinti che i Toscani ci daranno una grande mano, perché per la prima volta una forza politica diversa dal solito partito PCI-PDS-DS-PD si candida non a fare la ruota di scorta o la finta opposizione, come avvenuto negli ultimi 20 anni per le forze politiche del cosiddetto centro-destra, ma a governare con un’alternativa di programmi e idee dalla portata mai vista in questa Regione.
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SI VOTA SOLO DOMENICA 31 MAGGIO 2015 DALLE 7 ALLE 23
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