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Elezioni regionali Toscana 2015, se sarò presidente: Gabriele Chiurli

Gabriele Chiurli Democrazia Diretta
Gabriele Chiurli

Ho 49 anni, abito ad Arezzo, sono sposato e padre di un figlio. Ho cominciato l’attività politica nel 2000.  Come indipendente sono entrato a far parte del Gruppo Misto in Consiglio regionale come consigliere di opposizione nel febbraio del 2013. Sono stato l’unico artigiano a sedere sui banchi di Palazzo Panciatichi nell’ultima consiliatura.  Sono convinto sostenitore della democrazia dal basso e figuro tra i fondatori, nel giugno 2013, ad Arezzo, del nuovo movimento politico con cui oggi mi presento, in Toscana, alle regionali 2015, con Democrazia Diretta, e mi propongo d’introdurre una reale partecipazione degli elettori al processo legislativo. Già nel primo anno di attività, sono riuscito a far arrivare in Parlamento, come disegno di legge di iniziativa del Consiglio regionale della Toscana, il testo elaborato da Democrazia Diretta per l’introduzione del principio di separazione bancaria. Ed ecco i tre motivi per i quali mi candido alla presidenza della Toscana:

1) Reintroduzione del principio di separazione bancaria in Italia. Nella proposta di legge arrivata in Parlamento, Democrazia Diretta mira a separare per legge le banche d’affari da quelle d’investimento, con la creazione di due albi separati: uno per gli istituti di credito dediti a sostenere l’economia reale, l’altro per quelli che speculano su titoli, prodotti derivati, scommesse di Borsa. Il motto di Democrazia Diretta è “Non con i nostri risparmi”: sì ad agevolare anche dal punto di vista fiscale le banche che sostengono famiglie e piccole e medie imprese, ma vigilando, al tempo stesso, che i risparmi della gente non vengano messi a rischio in investimenti di dubbia crescita. La lezione ci arriva da F.D. Roosevelt con l’approvazione del cosiddetto Glass-Steagall Act

2) Ripristino della Democrazia Costituzionale. Voglio riaffermare il modello costituzionale comporta certamente la libertà di iniziativa privata ma con il limite, ormai dimenticato, dell’interesse pubblico che in ossequio ai doveri di solidarietà politica economica e sociale deve rimanere al centro. Imu, Tari, Tasi & Co. Le tasse sulla casa sono anticostituzionali. Rispettare la costituzione implica anche la revisione del sistema tributario che risulta palesemente lesivo del principio della capacità contributiva con l’incremento esponenziale delle imposte indirette specie sulla casa. Democrazia Diretta sostiene la battaglia lanciata per l’abolizione di tutte le tasse sulla casa, ritenendole anticostituzionali e in violazione di quanto previsto anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (art. 25). Dalle tasse sullo casa lo Stato incamera oltre 50 milioni di euro l’anno, soldi sottratti illegittimamente dalle tasche degli italiani

3) No a cessioni di sovranità monetaria ed economica. Sovranità significa tornare ad esercitare un voto eguale, libero, diretto e personale e dunque fermare Italicum e riforma costituzionale, atti che, modificano surrettiziamente la forma di Stato. Un golpe bianco. Per Democrazia Diretta uscire dall’euro si può. E’ tutt’altro che impossibile, tutt’altro che disastroso e il dibattito è già in corso da anni tra i cittadini, sulla rete e tra gli economisti. A dare il via alla discussione è stata proprio la Regione Toscana, grazie a una mia mozione. Il coro di pregiudizi che per l’Italia sia impossibile uscire dalla moneta unica europea ha sempre soffocato la questione sollevata da più parti sociali, anche come possibile via di uscita dalla stagnazione economica.

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Nota: la lista «Democrazia Diretta» è presente in tutte le Circoscrizioni della Toscana ad eccezione di quella di Pisa

SI VOTA SOLO DOMENICA 31 MAGGIO 2015 DALLE 7 ALLE 23

SCARICA QUI TUTTE LE INFORMAZIONI SUL VOTO

IL FAC SIMILE DELLE SCHEDE ELETTORALI NELLE 13 CIRCOSCRIZIONI

 

 


Gabriele Chiurli

Candidato Presidente della Regione Toscana
Lista: Democrazia Diretta
Elezioni Regionali 2015

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