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Montella è commosso dai tifosi, ma gela la società: per far meglio ci vogliono giocatori che costano cari

I viola fanno festa dopo il primo gol al Chievo, segnato da Ilicic (Foto Giacomo Morini)
I viola fanno festa dopo il primo gol al Chievo, segnato da Ilicic (Foto Giacomo Morini)

FIRENZE – Per una volta erano piu’ attese le parole di Montella della partita, che pure si è conclusa con un’autentica festa in campo che ha coinvolto tutti i protagonisti dell’andata, in primis proprio l’allenatore che non ha ancora deciso il suo futuro. E’ certo che presto incontrerà di nuovo Andrea Della Valle, mettendo sul tavolo il quarto posto ottenuto per il terzo anno consecutivo. E aggiungendo che per far meglio servono giocatori di livello che costano molto cari. Alla scoietà, dunque, la scelta se rilanciare con Montella, con un vero rafforzamento, o cambiare uomo in panchina. Con tutte le incognite del caso, visti i cori e gli applausi dei tifosi per Montella dopo il successo sul Chievo e l’inaspettato quarto posto, dovuto alla sconfitta interna del Napoli contro la Lazio.

MONTELLA. “Il lavoro fatto con questi ragazzi è stato splendido, c’è grande unione tra e me la squadra. Questa è stata la nostra forza. Questa è una serata bellissima, il coronamento di un ciclo bellissimo”.

FUTURO. Che magari potrebbe anche aver fatto cambiare idea al tecnico? “Abbiamo parlato con la società, c’è grandissima sintonia e ci siamo presi qualche giorno per decidere. Andrea Della Valle (oggi assente, ndr) continua comunque a trasmettermi entusiasmo. Tra l’altro le emozioni che mi ha regalato stasera lo stadio sono state davvero importanti”.

SABBATICO. Ma ancora la decisione non è stata presa. “I giocatori forti per migliorare la nostra classifica costano molto cari. Hanno tutti un prezzo molto elevato. Bisogna vedere se questo gruppo può ripartire anche con me e fare meglio. Di sicuro non posso permettermi un anno sabbatico: non sono Ancelotti, personalmente deve ancora imparare molto”.

PASQUAL. In sala stampa anche Pasqual, per ringraziare i tifosi. “Un paio di settimane fa le cose non si erano messe per il meglio ma poi tutto si è accomodato. Ci tenevo a dire due parole in loro favore perché ci hanno praticamente sempre sostenuto. Dobbiamo fare un grande applauso alla squadra. Buttare per aria Montella  a fine partita è stato un gesto di affetto: con la speranza che continui a sedersi sulla nostra panchina anche il prossimo anno. Personalmente, ora penso alla Nazionale con la speranza di giocare contro la Croazia”.

MARAN. Queste, invece, le parole del tecnico del Chievo, Maran. “Il risultato non è giusto per quello che abbiamo visto in campo, sull’1-0 abbiamo anche colpito un palo clamoroso. Non meritavamo un passivo così pesante. La Fiorentina? Non mi ha mai cercato, mai avuto contatti. Mi fa comunque piacere che il mio nome sia circolato…”.

Andrea Della Valle, Montella


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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