Economia, Visco governatore Bankitalia: le riforme sono necessarie per uscire dalla crisi e recuperare il nostro stile di vita


FIRENZE – Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, nel corso delle “Giornate del lavoro” organizzate dalla Cgil a Fienze, ha illustrato una lucida sintesi della situazione economica e sociale dell’Italia, affermando che la lunghissima recessione economica ha avuto conseguenze profonde sul nostro Paese, al punto che «risultano incrinati gli standard di vita elevati che avevamo». Dnque alcune riforme vanno fatte nell’interesse del Paese e non per un’indicazione che viene dall’esterno. A tal fine, ha aggiunto il Governatore, serve un accordo generale per affrontare in particolare quelle del mercato del lavoro, della scuola, della pubblica amministrazione, perché «la tutela della legalità e l’efficienza della pubblica amministrazione, sono fattori decisivi per una ripresa, in una fase in cui si vedono segnali «ancorché deboli, di un’inversione del ciclo economico».
Secondo Visco sono quattro i temi «complessi» che il nostro Paese dovrà affrontare «con decisione». Il primo riguarda gli investimenti in conoscenza, con l’impegno del sistema di istruzione, scuola e università, ma anche con «un nuovo atteggiamento di persone e imprese». Il secondo tema è la «riorganizzazione dei tempi di lavoro», dalla flessibilità alla formazione e alle stesse pensioni. Il terzo nodo riguarda invece «la distribuzione delle risorse nel loro complesso», perché i frutti del progresso «vadano a beneficio di tutti». Infine, se è vero che le nuove tecnologie porteranno alla perdita di posti di lavoro, per il governatore è necessario rimediare «trovando i modi per governare questi processi, garantendo l’equa partecipazione di tutti». Dunque andranno individuati «impieghi in nuovi campi», dai servizi alla riqualificazione dei territori, dall’ammodernamento urbanistico alla valorizzazione del patrimonio artistico e naturale dell’Italia. In tal senso la politica dovrà fare la sua parte e assumersi le sue responsabilità perchè non si tratta di una questione economica ma soprattutto politica.