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Ue Grecia: è quasi rottura. Restano tre giorni per trovare un accordo

Jean Claude Juncker
Jean Claude Juncker

BRUXELLES – L’ultimo ciclo di colloqui tra le autorità della Grecia e dell’Unione Europea a Bruxelles non è riuscito a determinare un accordo. Un portavoce della Commissione Europea ha dichiarato che nonostante ci siano stati dei progressi, sono rimaste “significative” distanze. L’Europa vuole dalla Grecia tagli alla spesa per 2 miliardi di euro, per arrivare a un accordo indispensabili per sbloccare i fondi che evitano ad Atene il default.Il vice primo ministro greco, Yannis Dragasakis, ha fatto sapere che Atene è ancora pronta a negoziare con i suoi creditori. Ha spiegato che le proposte inviate domenica dall’esecutivo greco hanno coperto completamente il deficit fiscale, come richiesta.

Dragasakis ha tuttavia ricordato che Ue e Fmi (Fondo Monetario Internazionale) vogliono che la Grecia tagli le pensioni, richiesta che il Paese ellenico ha già fatto sapere che non accetterà mai.La nazione, a corto di liquidità, sta cercando di arrivare a un’intesa per un accordo di finanziamento con Ue e Fmi prima della fine di giugno, per scongiurare il default. I ministri delle Finanze dell’Eurozona discuteranno di Grecia giovedì, in occasione del loro prossimo incontro: probabilmente uno degli ultimi appuntamenti che Atene ha disposizione per arrivare a un accordo. “Il presidente Juncker”, ha detto il portavoce della Commissione, “resta convinto che con iniziative riformiste più decise da parte greca e con la volontà politica di tutte le parti, una soluzione possa ancora essere trovata prima della fine del mese”.

 

 


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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