Voglia di sicurezza: arriva «Newtown Security» il pacchetto di Confesercenti per i commercianti
FIRENZE – Prevenire scippi, furti e rapine. Contrastare il degrado del territorio e il crescente abusivismo commerciale. In una parola «voglia di sicurezza». Su queste basi si sviluppa «Newtown Security», il pacchetto messo a punto da Confesercenti Metropolitana Firenze presentato stamani 29 giugno a Palazzo Medici Riccardi, presente – tra gli altri – il sottosegretario all’Interno Giampiero Bocci.
CONSULENZA – Si tratta di un piano di assistenza e consulenza destinato sia a singoli operatori commerciali che a gruppi di imprese, omogenee per collocazione territoriale o categoria produttiva, quando debbano affrontare problematiche che riguardano la sicurezza. Per la realizzazione del progetto, Confesercenti ha scelto di avvalersi della collaborazione dell’esperto di «security» Carlo Corbinelli, Colonnello dei Carabinieri che ha recentemente lasciato il servizio attivo nell’Arma, dopo oltre 36 anni di operatività.
SINERGIE – Presente la centralità dello Stato e delle forze di polizia nel sistema preventivo e repressivo – è stato sottolineato nell’odierno convegno – resta l’ impossibilità, in considerazione della dimensione numerica dei delitti, di una risposta pari alla totalità della domanda di sicurezza. Da qui la necessità di ricercare sul terreno ogni possibile apporto sinergico, conseguibile solo tramite la partecipazione di enti, aggregazioni di imprese e di cittadini: tutto questo in considerazione delle crescenti difficoltà in cui versano soprattutto le PMI, quando intendano meglio organizzarsi per la propria tutela ma che, diversamente dalle grandi aziende, non possono dedicare risorse umane esclusive alla «security».
ASCOLTO – «Quello di Firenze è un progetto pilota per la Toscana – ha detto il presidente regionale di Confesercenti Nico Gronchi – e si basa su due pilastri essenziali: verranno creati centri d’ascolto presso la nostra organizzazione alla quale i commercianti potranno rivolgersi per segnalare situazioni critiche e al tempo stesso Confesercenti studierà le soluzioni più opportune interfacciandosi con le autorità preposte, alle quali lo ripetiamo non dobbiamo né vogliamo sostituirci».
SUSSIDIARIETÀ – «Non si può garantire sicurezza – ha aggiunto il sottosegretario Bocci – soltanto con lo sforzo delle forze dell’ordine. È necessario sempre più parlare di partecipazione e questa iniziativa di Confesercenti consente di trasformare l’imprenditore da semplice utente a protagonista del sistema sicurezza. Una grande sfida culturale, un’attuazione dello stesso principio di sussidiarietà sancito dalla Costituzione». Ed ha aggiunto: «Sarebbe auspicabile che chi investe in sicurezza potesse ottenere benefici fiscali, come pure gli Enti locali potrebbero avere facilitazioni in tema patto di stabilità. Su questo sta lavorando anche il Governo».
Alla presentazione di «Newtown security» hanno partecipato anche il professor Marco Lombardi, titolare dell’ «Italian Team for Security, Terroristic Issues & Managing Emergencies» presso l’ Università Cattolica di Milano che ha trattato delle strategie di risposta alla microcriminalità ed alle minacce emergenti e Umberto Gori professore emerito dell’Università di Firenze, che ha parlato dei crescenti rischi cibernetici per le imprese.