Skip to main content
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2015%2F02%2Finps

Pensioni, perequazioni beffa: sui rimborsi di agosto le tasse si faranno sentire in maniera assai pesante

inps

ROMA – Ad agosto partirà il tanto atteso rimborso delle pensioni illegittimamente bloccate dalla riforma Fornero del 2011. Raramente si sottolinea che gli importi accreditati saranno tangibilmente tassati, tanto che la tassazione sugli arretrati rischia di mangiarsi il bonus o, nella migliore delle ipotesi, la quinta parte dell’importo spettante. Vediamo dunque le trattenute che subiranno i beneficiari della sentenza della Consulta sulle perequazioni.

2014 – Le somme erogate dall’Inps a titolo di rimborso per il mancato adeguamento all’inflazione delle pensioni superiori a tre volte fino al 2014, saranno sottoposte al regime di tassazione separata (pari al 23%). Un sistema di tassazione più favorevole rispetto a quello ordinario, poiché le imposte vengono calcolate sulla base dell’aliquota media senza applicazione delle addizionali locali. Ma oltre quella soglia temporale le cose cambiano.

2015 – Alle somme maturate dal 2015 si applicherà infatti la tassazione ordinaria che corrisponde mediamente ad un’aliquota del 27%. In termini numerici questo significa che ogni 10 mila euro di bonus pensioni erogati, circa 2700 torneranno nelle casse dello Stato.

DIFFERENZE – La differenza di trattamento per quanto riguarda la pressione fiscale si spiega con il fatto che le somme relative al 2015 non sono da considerarsi propriamente come degli arretrati. Quando si legge quindi che un pensionato che prende 1500 euro di pensione, lorde, riceverà ad agosto un bonus sull’assegno di 796 euro, bisogna ricordare che, anche in questo caso, si parla di importi al lordo delle trattenute fiscali. Con il calcolo del rimborso pensione netto si rischia di perdere qualche decina di euro, a volte anche centinaia.
I pensionati che attendono il bonus ad agosto dovranno prepararsi a spiacevoli sorprese dovute alla tassazione, ma Renzi Boeri e Padoan ci hanno abituato a sopportare queste situazioni. Intanto continuano ricorsi e class action contro questi rimborsi parziali e irregolari.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP