Skip to main content

Grecia: referendum, febbrile attesa. Ma già nel 2012 il ‘falco’ tedesco Schäuble voleva far fuori Atene dall’euro

Geithner e Schauble
Geithner e Schäuble

BRUXELLES – “Incontrai Schäuble tre anni fa. Mi disse che secondo molti, in Europa, cacciare i greci dall’Eurozona era una strategia plausibile, perfino desiderabile”. Lo racconta l’ex Segretario al Tesoro americano Tim Geithner nel suo ultimo libro di memorie, “Stress Test: Reflections on Financial Crises”, citando un colloquio con il ministro delle finanze tedesco, a Sylt, un’isola nel mare del Nord, nel luglio del 2012. Estratti del libro sono stati anticipati dal sito web del New York Times. Intanto in tutta la Grecia, ma anche in tutt’Europa, cresce l’attesa per il referendum di domani, euro sì o euro no, che potrebbe dare una svolta non solo al destino dei greci ma anche dell’unione monetaria.

E torniamo alle memorie: “L’idea era che con la Grecia fuori dell’Euro – scrive Geithner – la Germania sarebbe stata più disponibile nel fornire il sostegno finanziario di cui l’eurozona ha bisogno. In quel modo il popolo tedesco non avrebbe più percepito gli aiuti all’Europa come un piano di salvataggio per la Grecia. Allo stesso tempo – aggiunge – la Grexit sarebbe stata sufficientemente traumatica da spaventare il resto d’Europa, spingendola a favore di un forte sistema bancario e un’unione fiscale. L’argomento – conclude Geithner – era che lasciar bruciare la Grecia, avrebbe reso più facile la costruzione di un’Europa più forte con barriere più credibili”.

Secondo le rivelazioni dell’ex ‘ministro delle finanze’ statunitense dunque la Germania aveva ed ha in animo di perseguire una strategia della paura, sacrificando l’interesse politico dell’Europa agli interessi del sistema bancario e fiscale, di cui Berlino è l’asse portante. L’unione europea dunque, secondo il rappresentante del governo teutonico, doveva essere il mezzo per determinare e consolidare – a costo di sacrificare altri Paesi – l’ideale del ‘Deutschland über alles’, la prevalenza assoluta – economica, politica e finanziaria – della Germania in ambito europeo.

Questo dovrebbe servire di monito anche al Governo italiano, che ultimamente si sta dimostrando eccessivamente prono alle volontà di Frau Merkel.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741