Roma: gestione amministrativa e giubileo, il Consiglio dei ministri mette sotto tutela il sindaco Marino
ROMA – Decisioni importanti per la città di Roma dal Consiglio dei Ministri. Alfano annuncia che il municipio di Ostia che è stato sciolto per mafia: «Ho proposto lo scioglimento del decimo municipio e il Cdm ha approvato. La decisione ha tenuto conto degli elementi della relazione del prefetto Gabrielli. Quanto al comune di Roma, è indubbio – ha aggiunto il ministro – che il lavoro svolto dalla commissione di accesso abbia evidenziato una situazione amministrativa caratterizzata da gravi vizi procedurali. La legge prevede il commissariamento, ma abbiamo ritenuto che per questo non sussistessero i presupposti e che sussistessero per un sopporto del Viminale per cambiare la rotta». Quindi “stretta collaborazione” tra il prefetto e il sindaco di Roma Ignazio Marino.
Per quanto riguarda l’organizzazione del Giubileo, Marino è stato praticamente estromesso, tanto che il Consiglio dei ministri ha affidato, sempre al prefetto la cabina di regia per coordinare Comune e Regione “perché tutto funzioni”.
Il Governo ha quindi evitato il commissariamento del comune di Roma per evidenti motivi di opportunità politica, ma non ha evitato al Sindaco – fra l’altro in ferie in questo momento decisivo per il Comune – di essere praticamente sollevato dalla gestione degli affari più importanti, affidati sostanzialmente al prefetto di Roma, già numero uno della protezione civile nazionale.