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Camillo Cipriani A5c37d06

Finanza pubblica: i politici e amministratori locali costano 1,5 miliardi l’anno

Regione Valle d'Aosta-
Regione Valle d’Aosta-

ROMA – L`Istituto di ricerca Demoskopika, in uno studio pubblicato recentemente, ha reso note le indennità , nel 2014, degli organi istituzionali dei più importanti enti territoriali . I cittadini sborsano in totale un miliardo e mezzo di euro all`anno per pagare gli stipendi dei rappresentanti politici locali di Regioni, Province, Comuni, Comunità montane ed Enti parco. La media della spesa è poco più di 23 euro per ciascun cittadino, con punte che toccano i 143 euro,della Valle d`Aosta, o i 63 euro del Trentino Alto Adige. In coda, enti«virtuosi», ci sono Lazio e Lombardia, che spendono rispettivamente 12,8 e 12,9 euro pro capite.

SPESA – Rispetto al 2009 peraltro la spesa totale è diminuita di 420 milioni di euro (il 22,9 per cento in meno) In quell’anno infatti si è raggiunta addirittura la cifra di 1 miliardo e 827 milioni. Ma nonostante questo decremento, dovuto essenzialmente al taglio degli organi istituzionali di province e comunità montane, anche la cifra relativa al 2014, precisamente 1 miliardo 408 milioni, rimane molto alta. Fra l’altro solo nei primi otto mesi del 2015, le tesorerie degli enti presi in considerazione hanno già liquidato 675 milioni (369 per le Regioni, 300 per i Comuni, 9 per gli amministratori provinciali, 2,5 per gli Enti parco e 2,2 milioni per le Comunità montane), principalmente per indennità , compensi e rimborsi, acquisto di beni e servizi.

REGIONI – Come si può rilevare – come sostengo da tempo – anche nel 2014 a pesare di più per le tasche dei cittadini sono state le Regioni. Il costo per il funzionamento dei loro organi istituzionali (indennità di carica e di missione di Consiglio e Giunta regionale, per il governatore, spese di funzionamento dei gruppi e altri compensi), ha raggiunto i 741 milioni di euro, il 52,6 per cento della spesa totale. Per «mantenere» i rappresentanti dei Comuni sono serviti 555 milioni, il 39 per cento del totale, mentre per le Province (che in teoria erano state abolite), la spesa è siala di 106 milioni di euro, il 7,5 per cento del totale. Per le Comunità monlane abbiamo sborsato 4,4 milioni di euro, altri due per gli Enti parco.

COSTI – Dunque i costi maggiori sono stati registrati in Valle d`Aosta e Trentino, dove i rappresentanti del popolo sono costati, rispettivamente, sei e tre volte di più della media italiana. Per la prima, infatti, sempre nel 2014, sono stati spesi più di 18 milioni, per la seconda ben 67. Nelle sei realtà regionali che seguono a ruota (Molise, Basilicata, Sardegna, Calabria, Sicilia e Umbria), i costi nel 2014, sono stati pari al doppio della spesa media, arrivando a risucchiare 470 milioni di euro: 16,8 milioni il Molise (53,5 euro pro capite), 29,4 la Basilicata (50,8 euro per cittadino), 80 milioni la Sardegna (48,5 euro), 92 milioni la Calabria (46,6 euro a testa), 207 milioni la Sicilia (42,6 euro) e infine 32 milioni l`Umbria (35,9 euro). Anche Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Piemonte e Marche hanno fatto registrare una spesa superiore alla media.

‘VIRTUOSE’ – Nella sezione delle regioni virtuose – oltre alle già citate Lazio e Lombardia, che per la rappresentanza locale hanno speso 75 e 128 milioni di euro (meno di 13 euro per ogni cittadino) – rientrano anche Campania (90 milioni di euro, 15 euro a testa), Toscana (57 milioni e 15 euro per cittadino), affiancate da Emilia Romagna (75 milioni e poco meno di 17 euro pro capite) , Veneto (84 milioni e 17 euro a testa) e infine Puglia (78 milioni e quasi 20 euro per cittadino).

Dunque per risanare la spesa pubblica, anche in base a questa classifica, occorre porre mano alla riforma delle regioni, che debbono essere in ogni modo ridefinite e ridotte in numeri ( sono troppe, in Francia le hanno già dimezzate) in organi politici e poteri. ma per far questo Renzi e Delrio dovrebbero toccare gli interessi della potente casta di amministratori locali, dalla quale essi stessi provengono. Nessun governo c’è mai riuscito finora, e tanto meno ci proverà e ci riuscirà questo.

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