L’obiettivo va centrato. Firenze non può permettersi di perdere anche questa occasione di sviluppo. Le polemiche non siano alibi per sprecare altro tempo, ora la necessità è mettersi tutti seriamente al lavoro, ‘pancia a terra’, per recuperare il tempo perduto. Ad opera finita si potrà, poi, valutare e giudicare chi non ha rispettato impegni e tempi previsti.
Rivolgo questo invito, che vuol essereun richiamo al senso di responsabilità da parte di tutti e al rispetto dei tempi per la conclusione dell’opera in nome di Ance e Confindustria. Perché penso non siano più tollerabili le polemiche di questi giorni sulla realizzazione delle due linee tramviarie fiorentine.Si sottolinea la lentezza dei lavori. Non vorrei fosse un alibi. In questo momento, c’è solo bisogno che tutti i soggetti coinvolti si impegnino a snellire il più possibile gli adempimenti amministrativi e procedurali e a intensificare le fasi di lavorazione per concludere nei tempi la realizzazione dell’opera. Lentezze procedurali e relative polemiche non devono diventare scuse per il mancato raggiungimento dell’obiettivo. Ciascuno deve concorrere a fare la propria parte per lavorare al rispetto dei tempi di consegna.Siamo disponibili, come Ance e come Confindustria, a dare il nostro contributo, anche operativo, per risolvere i problemi e le criticità incontrate. Non ci tiriamo indietro, così come siamo sicuri non lo farà nessuna delle nostre imprese associate, pronti a fare la nostra parte in un quadro chiaro di diritti, doveri e responsabilità. L’importate è che la realizzazione delle due linee non diventi ulteriore esempio di un’opera strategica per il territorio che si perde nei ritardi: sarebbe una occasione mancata per tutta la città metropolitana.