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Grecia, elezioni: Syriza, del premier Tsipras, in testa nei sondaggi. Ma servirà un governo di coalizione

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ATENE – Domani 20 settembre è giorno di elezioni politiche in Grecia e gli ultimissimi sondaggi appena pubblicati vedono Syriza in costante vantaggio su Nea Dimokratia. L’università di Salonicco per Skai tv vede Syriza al 31% contro il 28 di ND. Gpo per Mega tv assegna al partito di Tsipras il 28,5% contro il 26,0% dei conservatori. «Oggi è il momento del relax»: con questa battuta Alexis Tsipras ha salutato i giornalisti che lo aspettavano al caffè Six Dogs, al centro di Atene, dove ha incontrato i giovani del partito alla vigilia del voto. L’ex premier ha poi detto che la giornata è ben augurante per il risultato di domani, mostrando ottimismo per i risultati.

TSIPRAS – «Se mi candidassi alle elezioni in Italia probabilmente otterrei un risultato migliore che in Grecia: auguro il meglio ai miei compagni lì. Abbiamo un futuro comune per il quale dobbiamo combattere». Lo ha detto a Sky TG24 il leader di Syriza parlando dell’Italia alla vigilia delle elezioni. «Abbiamo appena terminato una campagna elettorale difficile, molto difficile, ma siamo ottimisti sul risultato», ha spiegato. «Tutto dipenderà dalla percentuale che otterremo domani, se saremo vicini alla maggioranza o meno, e dipenderà dai partiti che andranno al parlamento con cui potremmo cooperare», ha concluso Tsipras.

PARTITI – Sono 19 i partiti e le coalizioni in lizza per le elezioni politiche in Grecia. Questi sono quelli che hanno le migliori chance di entrare in Parlamento (lo sbarramento è al 3%): SYRIZA – Coalizione della sinistra radicale, guidata da Alexis Tsipras. NEA DIMOKRATIA (ND) – Partito di centrodestra, membro del Ppe, guidato da Vangelis Meimarakis; UNITÀ POPOLARE (Laiki Anotita) – Partito di sinistra formato da ex Syriza in rotta con Tsipras, guidato da Panagiotis Lafazanis; KKE – Partito comunista greco, guidato da Dimitris Koutsoumpas;  PASOK – Socialisti, guidati da Fofi Gennimatà. Sono in alleanza elettorale con i socialdemocratici di Dimar. TO POTAMI (Il Fiume) – Socialdemocratici/liberali, guidati da Stavros Theodorakis;  GRECI INDIPENDENTI (Anel) – Partito nazionalista guidato da Panos Kammenos;  ALBA DORATA (Chrysì Avgì) – Partito di estrema destra neo nazista, guidato da Nikolaos Michaloliakos, attualmente agli arresti domiciliari, sotto processo con i vertici del partito con l’accusa di aver costituito un’organizzazione criminale; UNIONE DEI CENTRISTI (Enosi Kentroon)- guidato da Vassilis Leventis. Dalla sua fondazione nel 1992 non è mai entrato in Parlamento, ma alcuni sondaggi lo danno ora attorno al 3%.

GOVERNO DI COALIZIONE – In ogni caso alla viglia del voto, appare improbabile che ci sia un trionfatore di queste elezioni. Se anche a Tsipras riuscisse di conquistare la maggioranza relativa dei consensi, grazie a coloro che nelle ultime ore sembrano essersi convinti a rivotare Syriza – o se vincerà il partito conservatore guidato da Vangelis Meimarakis – nei prossimi giorni la Grecia appare destinata ad avere un governo di coalizione. La strada dei provvedimenti per il nuovo Esecutivo? E’ tracciata: applicare il memorandum tra Atene e i creditori internazionali che impone una nuova austerità in cambio di 86 miliardi di euro in prestiti in tre anni.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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