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Fisco: il governo prorogherà di 3 mesi la scadenza del termine per il rientro dei capitali dall’estero

Ministero economia e finanze
Ministero economia e finanze

ROMA – Una proroga al 31 dicembre, per concedere altri tre mesi a chi vuole far emergere dal nero i capitali nascosto illecitamente all’estero (e in Italia). E’ quella che il governo sta valutando in queste ore e che potrebbe essere portata all’attenzione del prossimo Consiglio dei ministri, convocato per domani, che potrebbe avere all’ordine del giorno un decreto con la proroga della scadenza per la procedura di voluntary disclosure dal 30 settembre a fine anno.

Con il decreto, il governo dovrebbe anche bloccare l’aumento delle accise sui carburanti previsto a copertura del meccanismo di inversione contabile dell’Iva nella grande distribuzione bocciato dalla Ue. La ‘reverse charge’ era stata introdotta con la legge di Stabilità per il 2015 ma la richiesta italiana di applicarla, in deroga alla normativa comunitaria sull’Iva, è stata respinta dalla Ue a maggio, lasciando un ‘buco’ di bilancio da 728 milioni (tanto era stata cifrata la misura in Stabilità).

La clausola di salvaguardia, inserita proprio in attesa del giudizio europeo, prevedeva appunto l’aumento dell’accisa sulla benzina (inizialmente già da giugno, poi prorogato al primo ottobre). Le risorse per eliminare definitivamente la clausola dovrebbero arrivare dunque proprio dalla voluntary disclosure, dalla quale il governo si attende ufficialmente, come indicato nella nota di aggiornamento del Def, 671 milioni per quest’anno, anche se in via ufficiosa in molti si spingono a ipotizzare un gettito superiore ai 3 miliardi.

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