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Immigrazione, Ue: ok di Bruxelles alla flessibilità per la manovra 2016. L’Italia potrà aggiungere 3 miliardi

Migranti attraversano la Slovenia
Migranti attraversano la Slovenia

ROMA – La commissione Ue apre alla flessibilità relativa alle spese per i rifugiati. La decisione è stata comunicata dal presidente Jean Claude Juncker. L’Italia nella manovra ha inserito la richiesta di flessibilità puntando a ottenere uno 0,2% sul deficit dal capitolo migranti, circa 3 miliardi. Protesta la Lega con Matteo Salvini: parla di “una vergogna”.

COMMISSIONE – La Commissione europea dunque  “applicherà la flessibilità” alle spese per i rifugiati perché “siamo di fronte ad una situazione di eccezionalità” ma tale flessibilità sarà “applicata paese per paese” purché siano “sforzi straordinari”. Lo dice Jean Claude Juncker precisando che “anche tra i grandi paesi c’è chi non fa sforzi sufficienti”.  La flessibilità, ha aggiunto il presidente della Commissione, “non potrà essere applicata” ai Paesi che “non riescono a dimostrare i costi enormi” per la crisi dei migranti. Juncker ha anche argomentato che “il patto di stabilità non è più quello vecchio” e che la flessibilità, secondo la comunicazione del gennaio scorso, viene applicata “per gli sforzi fatti per un obiettivo comune”.

MANOVRA – L’impatto sulla manovra sarà rilevante, in quanto la stima più prudenziale dell’ammontare totale non aveva tenuto conto della cosiddetta “Clausola migranti” (3,1 mld),  la flessibilità (0,2%) per l’emergenza immigrazione chiesta e adesso, a quanto sembra, concessa dall’Ue.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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