
Marò, l’ambasciatore Ue: «L’Europa è preoccupata per la loro sorte»

NEW DELHI – La sorte dei fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone «resta un tema di seria preoccupazione» per l’Unione europea (Ue). Lo ha dichiarato oggi a New Delhi l’ambasciatore Ue, Tomasz Kozlowski. Rispondendo ad una domanda di un giornalista, il diplomatico ha sottolineato che «l’auspicio è di una rapida soluzione della crisi attraverso la Convenzione Unclos dell’Onu».
L’ambasciatore ha poi ricordato che «la vicenda riguarda direttamente due Paesi, Italia e India», ma che «ovviamente quando cittadini europei sono implicati, questo coinvolge indirettamente anche la Ue». Infine Kozlowzki ha sottolineato che tempo fa il Tribunale del Mare di Amburgo ha chiesto ai due Paesi di sospendere ogni procedimento giudiziario nazionale, visto che la materia è all’esame della Corte permanente di arbitrato (Cpa) dell’Aja a cui l’Italia si è rivolta.
L’Unione europea si sveglia improvvisament dal suo torpore e questo è già un fatto positivo, anche perché finora è sempre stata alla finestra per il caso dei nostri marò. Resta il dubbio però in merito agli interventi concreti a disposizione della Commissione, che per ora ha espresso un semplice sostegno morale al nostro paese.
