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Variante di valico: chiusa verso Bologna dalle 22 alle 24 di oggi 23 gennaio. Ma l’Autosole bis è un grande successo

Autostrada A1 Firenze-Bologna, la Variante di Valico, aperta il 23 dicembre 2015
Autostrada A1 Firenze-Bologna, la Variante di Valico, aperta il 23 dicembre 2015

FIRENZE – Per due ore, dalle 22 alle 24 di oggi, sabato 23 gennaio, la Variante di valico, inaugurata esattamente un mese fa, il 23 dicembre, sarà chiusa in direzione Bologna. Motivo? Consentire il trasporto della fresa ‘Martina’, la più grande del mondo, utilizzata per scavare le gallerie: sarà trasportata, scortata dalla polizia stradale, all’interporto di Bologna. La variante sarà chiusa, in direzione nord, dalle 22 a mezzanotte circa. In seguito sarà chiuso il raccordo di Casalecchio, in direzione Ancona. Per andare a Bologna, nelle due ore di stop, si potrà usare la vecchia A/1, che attraversa l’Appennino a 700 metri di quota. Ossia che l’autostrada che, da un mese, è diventata soprattutto un’alternativa alla più comoda e veloce arteria, realizzata soprattutto in galleria, grazie, appunto, alla fresa Martina. Dal 23 dicembre, dopo l’inaugurazione alla presenza di Matteo Renzi, la Variante di valico è l’arteria preferita dai camionisti (il 95% ora passa di lì) e anche dalla stragrande maggioranza degli automobilisti (65%). I motivi sono fin troppo ovvii: si accorcia il percorso Firenze-Bologna di circa 20 minuti, si risparmia carburante, si evitano le curve, la nebbia e il rischio neve.

Variante di Valico, la fresa "Martina", la più grande del mondo
Variante di Valico, la fresa “Martina”, la più grande del mondo

TUTOR – Il problema della Variante? Che non essendo ancora completata in tutte le sue parti è ancora considerata in cantiere. Quindi c’è il limite di velocità: 110 all’ora su tutto il tratto. Con un grande fratello, in sostanza un tutor, che sorveglia gli 8 chilometri e mezzo della galleria di base in tempo reale: chi supera i 110 in quel tratto viene multato automaticamente. Del resto, la Variane di valico è uno straordinario insieme di tecnologia, luci e telecamere, in gran parte nascosto alla vista, che controlla momento per momento tutti coloro che la percorrono. Il motivo principale è naturalmente la sicurezza: l’apparato anticendio è all’avanguardia e può contare anche sulle moto-pompiere, capaci di arrivare in pochi istanti dove scatta l’emergenza.

TAPPO– Il completamento dovrebbe avvenire entro settembre, con lo svincolo per Firenzuola, al Poggiolino, progettato per togliere dall’isolamento l’Alto Mugello, soprattutto i comuni di Marradi e Palazzuolo sul Senio. Mentre sono previsti almeno altri 5 anni (fino al 2021) per superare definitivamente il “tappo” fiorentino avere la terza corsia da Barberino Mugello a Incisa Valdarno. L’augurio? Che i tempi vengano rispettati. Per avere la Variante di valico ci sono voluti 32 anni, soprattutto per colpa della burocrazia e di una politica falso ambientalista che ha messo ostacoli per decenni. E che ora sembra sparita d’incanto, di fronte all’evidente utilità, in termini di sicurezza, di economicità e di rispetto dell’ambiente, che questa “Autosole bis” garantisce.



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